sabato 2 luglio 2016

I sub scoprono due relitti Uno è dell`epoca romana

Fonte: Metropolis

I sub scoprono due relitti Uno è dell'epoca romana Foto e video che testimoniano la presenza di due relitti inediti nel Golfo di Napoli. Uno Junker tedesco risalente alla seconda guerra mondiale, ma. soprattutto un antico relitto romano. La scoperta dei sub della fondazione Ras di Castellammare di Stabia (team composto da Gianmichele Iaria, Fabio Maurotto, Maria Grazia Megna, Massimo Migner, Stefano Stolta, Paul Vincent Toomer), che hanno effettuato 4 giorni di immersioni a profondità comprese tra gli 80 ed i 105 metri. I subacquei hanno condotto i primi survey "in situ" sui relitti, che, c'è scritto nel rapporto, «si presentano in buono stato di conservazione». L'aereo è un trimotore, ancora visibili il carrello, resti della carlinga, della postazione di guida, un aereo che, per cause che sono ancora ignote, si è inabissato nel Golfo di Napoli. Il relitto antico di epoca romana, è composto invece da un carico di anfore vinarie integre, alcune sigillate, a sua volta potrebbe riservare interessanti spunti di ricerca su commerci e rotte di transito. Il progetto "II giardino delle sirene" «consiste nella prima ricerca geofisica a fini archeologici condotta in maniera sistematica in una batimetrica compresa tra i 50 ed i 200 metri, nell'area del Golfo di Napoli compresa tra Capri e Sorrento, ed è stato realizzato in partnership della Soprintendenza dei beni archeologici della regione Campania (Adele Campanelli e Tommasina Budetta - responsabile del gruppo subacqueo), dal dipartimento di archeologia subacquea della fondazione Ras, dall'archeologo prof. Timmy Gambin (Università di Malta), dal Dip. di scienza della terra dell'Università Federico II di Napoli (Vincenzo Morrà), con il supporto logistico del compartimento marittimo di Castellammare di Stabia, la Guardia costiera (Cf Guglielmo Cassone) e dell'equipaggio del Cormorano 5 ( bordo il comandante Renai Sincero, decano dei subacquei professionisti dell'area, e Vasco Fronzoni, Ots e conoscitore dei fondali di Capri.

Nessun commento: