La Regione stanzia 58 milioni per le imprese alle prese col caro energia. Ma soltanto per quelle del settore manifatturiero
Penisola sorrentina - Nessun aiuto per le imprese del settore turistico. E sono più di 50 le strutture ricettive che a fine anno potrebbero chiudere. Si parla tanto di turismo, lo si definisce elemento fondamentale dell'economia nazionale, ci si pone di continuo l'obiettivo di riservargli le dovute attenzioni. Ma ancora una volta è stato commesso un errore grave e vanno assolutamente accesi i riflettori sulla questione. La Regione Campania, in merito all'affannosa questione caro-bollette ha pubblicato un Avviso Pubblico per destinare 58 milioni di euro alle imprese. Un segnale che ha lasciato intravedere un po' di luce anche ai tanti che operano nel settore turistico. Ma la speranza si è spenta in fretta. Tali risorse infatti sono, da bando, destinate esclusivamente al settore manifatturiero. “Senza voler scendere nel dettaglio della gravità del fatto, - il commento di Biancamaria Balzano, candidata alle scorse elezioni per il Terzo Polo e Assessore a Meta - penso sia naturale domandarsi come sia possibile che ciò avvenga in Campania. Una Regione che, con i suoi siti, è un tesoro riconosciuto da tutto il mondo, dalle aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Castellammare di Stabia e Torre Annunziata, alle meraviglie architettoniche che sarebbe impossibile elencare, dalla Costiera Sorrentina a quella Amalfitana, da Capri a Procida (Capitale della Cultura proprio quest'anno), passando per musei, teatri e un'infinità di gioielli che tutti ci invidiano e che ogni anno attirano milioni di visitatori. Com'è possibile che proprio in Campania ci si sia dimenticati di utilizzare questi fondi per sostenere il turismo?” Biancamaria Balzano si associa all'appello rivolto al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e all’assessore regionale Felice Casucci di intervenire per la modifica immediata del suddetto bando. “In Campania – conclude la Balzano - questo non può e non deve accadere. Il sostegno al settore turistico è un sostegno a chi produce benessere, alle tante famiglie impiegate nel settore, all'immagine più profonda e all'identità più vera e radicata del nostro territorio."
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