venerdì 2 giugno 2023

Gennaro Esposito “Vi aspetto a Vico!”

Vico Equense - Festa a Vico, in programma dall’11 al 13 giugno 2023, celebra i suoi vent’anni con un’edizione rinnovata in cui chef e giornalisti, semplici appassionati e grandi cultori si trovano tutti insieme per stringere legami autentici e duraturi. Gennaro Esposito, chef due stelle Michelin della Torre del Saracino di Seiano, ha voluto fortemente nel corso degli anni che la kermesse avesse anche un'anima popolare che coinvolgesse la sua Vico Equense. La Repubblica del cibo, il Cammino di Seiano e la Cena delle Stelle, non sono titoli di film ma le denominazioni delle tre serate dedicate al cibo. Un evento che è cresciuto esponenzialmente e non solo quanto a partecipazione degli chef che ormai arrivano dai quattro angoli del mondo per prendere parte a una festa pop in cui l’alta cucina si mescola felicemente con le nuove promesse. Il cuoco bistellato della Torre del Saracino è riuscito a coniugare lo spinto ludico delle nostre terre creando un evento al quale è impossibile rinunciare se ami la gastronomia: cuochi, giornalisti, produttori di vino, si ritrovano in un clima rilassato in riva al mare di fronte al Vesuvio in uno spirito scanzonato, senza stress. “Vico Equense è una perla incastonata sulla splendida costa sorrentina, un luogo magico capace di unire cultura, tradizione gastronomica e paesaggio – il commento di Gennaro Esposito -. Qui, tra le verdi colline e il mare cristallino, si vive in un'atmosfera di autentica bellezza che lascia senza parole. E se c'è un momento in cui la mia terra raggiunge la sua massima espressione di meraviglia, questo è senza dubbio durante Festa a Vico: le sue stradine pittoresche e le piazze accoglienti si riempiono di un’allegria contagiosa. Lo scenario è davvero incredibile: le spiagge mozzafiato, le colline ricoperte di limoneti e uliveti, e i panorami sul Golfo di Napoli. La brezza salmastra e l’aria pervasa dai profumi rendono Festa a Vico un'esperienza indimenticabile, capace di regalare emozioni intense e profonde” conclude Gennaro Esposito.

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