Ma la miccia di Donzelli accende la polemica
in primis nel centrodestra: Forza Italia fa
trapelare di essere contraria a più di due
mandati.
Una divisione nella maggioranza di governo
cavalcata subito da Marco Sarracino, deputato
Pd e membro della segreteria, quasi a voler
allontanare lo spettro della ricandidatura di
De Luca: «Francamente ho visto che già alcuni
partiti della maggioranza stanno litigando su
queste affermazioni di Donzelli.
Come sempre litigano su tutto, sono
d'accordo soltanto sullo stare al potere».
Parla così Sarracino mentre è a Salerno,
roccaforte deluchiana, per una iniziativa sul
referendum insieme a Nicola Fratoianni di Avs
e Roberto Fico, l'ex presidente della Camera,
in quota 5 Stelle, che è il candidato in pectore
del centrosinistra alternativo a De Luca.
«Noi non facciamo passi indietro sul terzo
mandato » , ribadisce Sarracino di fronte
all'uscita di Donzelli.
E richiama tutti gli alleati, da M5s a Italia Viva
e Azione: «Uniti vinciamo in Campania » .
Come a volerli sottrarre all'eventuale richiamo
di un De Luca di nuovo in campo.
Poi Sarracino tende la mano al presidente
della Regione: « Io sono del parere che si
possa costruire con lui, quella che sarà
innanzitutto l'unità del Pd.
Quindi, quella che sarà la proposta del Pd sarà
anche la proposta di De Luca».
Una settimana fa la segretaria del Pd Elly
Schlein si era sentita a telefono con De Luca
per ricucire.
Intanto Fico a Salerno fa notare: « Ci vuole
una coalizione progressista, stiamo facendo
un grande lavoro.
Abbiamo la Sardegna e continuiamo in questa
direzione » .
Non casuale il riferimento alla Sardegna: dove
il centrosinistra ha vinto con un nome 5 Stelle
(Todde) e si era spaccato per lo strappo di
Soru.
Un precedente che potrebbe ripetersi in
Campania. (AL.GE. - La Repubblica Napoli)
venerdì 6 giugno 2025
Terzo mandato, l'apertura di Fdi ridà fiato agli ultrà di De Luca
Napoli - "Ma è uno scherzo o è vero".
Scrive così sul suo profilo Facebook Umberto
De Gregorio, presidente dell'Eav scelto da
Vincenzo De Luca, che pubblica la
dichiarazione di Giovanni Donzelli,
responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia,
che apre alla possibilità del terzo mandato
nelle Regioni.
È pomeriggio inoltrato ed è come se per un
attimo cambiasse il mondo in Campania.
Una legge nazionale ad hoc?
Addirittura Donzelli chiarisce che se ne
potrebbe parlare anche «prima delle prossime
Regionali» , previste anche in Campania in
autunno: il che rimetterebbe in pista De Luca.
Nonostante il no della Corte costituzionale il 9
aprile quando ha bocciato la legge regionale
campana sul terzo mandato, impugnata dal
governo Meloni.
È Matteo Renzi, leader di Italia Viva - l'ex
premier a cui è stato vicinissimo De Luca - a
decifrare il comportamento di Fdi: "Meloni
cambia idea.
E apre al terzo mandato Perché?
Semplice.
Spera di aprire un caos nel centrosinistra in
Campania e spera di risolvere i problemi con
la Lega confermando Zaia".
Intanto i deluchiani in poche ore rialzano la
testa.
Ringalluzziti, eccome.
E fanno notare che forse De Luca aveva
fiutato la pista, perché nelle ultime settimane
aveva «detto troppe cose a sostegno del
governo, a partire dai complimenti per
l'organizzazione nei giorni della morte del
Papa » .
Esce allo scoperto il consigliere deluchiano
Diego Venanzoni: «Se si realizzasse il terzo
mandato, sarebbe l'unica occasione per
tenere unito il centrosinistra e i coltivatori
seriali di odio contro De Luca si
scioglierebbero come neve al sole».
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