domenica 14 settembre 2025

Faito. Danilo Somma “Troppi enti proprietari, bisogna individuare un soggetto unico che gestisca la montagna”

Danilo Somma
Vico Equense - Il 17 aprile 2025 il Monte Faito è stato scosso da una tragedia che ha portato alla morte di 4 persone che erano a bordo di una cabina della funivia precipitata nel vuoto. Gli ultimi mesi sono stati difficili: l’interruzione di uno dei collegamenti più rapidi e suggestivi con la montagna, ha lasciato turisti e cittadini spaesati e gli operatori turistici in seria difficoltà. Per capire meglio cosa sta accadendo e quali siano le reali conseguenze di questa situazione, la giornalista Elena Sorrentino di Vico Vibes ha incontrato Danilo Somma, che gestisce una struttura storica sul Faito, l’ hotel Sant’ Angelo in piazzale dei Capi. “Con il crollo della funivia abbiamo perso quella fetta di turismo che avevamo tanto faticosamente conquistato” ha detto Danilo Somma. Le presenze sono calate anche in albergo perchè chi deve salire in auto preferisce andare altrove, c'è una bella differenza se in sette minuti sei in paradiso o se devi affrontare il traffico della penisola. Il timore è che i tempi siano troppo lunghi per una ripartenza. “Ci sono troppi enti proprietari del Faito, bisogna snellire la cosa. Necessitiamo di risposte più veloci” aggiunge Danilo Somma, che sottolinea l’urgenza di individuare un soggetto unico che gestisca la montagna Il Faito ha perso i circa quattromila accessi che solo nel week end la funivia faceva registrare, corse che molto spesso si prolungavano ben oltre l'orario prestabilito per riportare a valle tutti i passeggeri. Dove c'erano lunghe file di ragazzi e turisti in attesa di scendere con la «panarella» con le luci del Golfo che rendeva tutto ancora più magico, c'è il vuoto, il silenzio più triste, il buio che ancora non lascia intravedere spiragli.

Nessun commento: