mercoledì 4 febbraio 2009
La Salvato: si vive in un clima di insicurezza
Castellammare di Stabia - «Sono inorridita, adesso la città deve reagire». Ad esprimere parole di rabbia e di sconcerto contro l’efferato omicidio del consigliere Pd Gino Tommasino, è la senatrice Ersilia Salvato. Ex primo cittadino, in carica dal 2003 al 2005, Salvato aveva il fratello della vittima, Giovanni, in amministrazione. L’ex parlamentare è sconvolta. «Ormai da tempo vivo a Roma – spiega – Torno occasionalmente a Castellammare e rivedere attraverso i telegiornali quelle scene raccapriccianti della mia città mi ha lasciato sgomenta. L’efferatezza con cui si sono accaniti contro il consigliere mi lascia senza parole, ora il mio pensiero va esclusivamente alla famiglia Tommasino, a cui rivolgo tutta la mia solidarietà». Dalla capitale come appare la sua Castellammare attraverso le notizie legate all’omicidio di Tommasino? «Vedendo quelle immagini così cruente si rimane inorriditi, da lontano è ovvio pensare che in città si viva in uno stato di paura». La città vive un momento di grande tensione e la dinamica del delitto lascia pochi dubbi sulla sua matrice, riportando alla mente un altro omicidio di camorra che riguardò un politico. La criminalità organizzata sta rialzando la testa? «In questa fase qualunque tipo di analisi è affrettata. Ad emergere è soltanto un sentimento di sgomento di fronte a questa situazione drammatica». Poche ore dopo l’omicidio, in modo del tutto imprevisto, consiglieri di maggioranza e opposizione si sono recati spontaneamente a palazzo Farnese. Un ritrovo casuale che indica l’alto livello di malessere tra tutti gli stabiesi, a partire dagli amministratori municipali. Quale reazione ora si aspetta dalla città? «Sento che tutti gli stabiesi hanno provato rabbia di fronte a questa scelleratezza, è chiaro che un delitto così feroce colpisce tutti. La città vive uno stato di insicurezza, ecco perché ora mi auguro una reazione forte di tutti gli stabiesi». (Ciro Saccardi il Mattino)
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