mercoledì 4 febbraio 2009

Si indaga sui rifiuti

Castellammare di Stabia - Il giorno dopo la barbara uccisione di Gino Tommasino è caccia ai Killer. Per quanto riguarda il movente del delitto - dal Mattino.it - si indaga soprattutto sulla pista dei rifiuti e sulle posizioni ambientaliste di Tommasino, presidente dell'associazione Itaca. Una delle sue ultime denunce riguardava il «troppo cemento lungo i rivoli e i torrenti stabiesi». Solo a ottobre scorso Tommasino, tramite l'associazione, aveva chiesto all'amministrazione comunale di Castellammare di far sospendere i lavori al tunnel della statale sorrentina. «A Castellammare, dove i problemi idrogeologici per le numerosi falde acquifere sono tante (zona termale), si è aggiunto anche la costruzione in collina (strada statale sorrentina) del tunnel che dovrebbe alleggerire il traffico verso la penisola sorrentina e che sta creando non pochi problemi. Ci vengono segnalati - scrive Tommasino - dagli abitanti del borgo Madonna di Pozzano e della strada che porta al Monastero della Madonna della Libera, problemi agli edifici, smottamenti dei terreni, vibrazioni durante gli scavi degli edifici, non ultima la scoperta di una villa romana». L'associazione Itaca si domandava se, «prima di iniziare quest'opera, sono stati fatti i dovuti controlli dai vari enti competenti per: falde acquifere, visto che a valle ci sono le terme; eventuali smottamenti delle zone sottostanti visto che con le grosse piogge, il centro antico è soggetto ad alluvioni; eventuali reperti archeologici, come è successo in questi giorni la scoperta di una villa romana. Per questo chiediamo - concludeva Tommasino - all ‘amministrazione di bloccare i lavori e di creare una commissione di vigilanza, con tecnici dei vari enti competenti, per fare chiarezza e monitorare tutta l'area interessata, sia a monte che a valle, compresa quella del centro antico».

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