venerdì 3 aprile 2009

Di Nardo: La camera faccia tornare l'aranciata con le arance

"Aspettiamo il ministro Zaia alla prova dei fatti, aspettiamo cioè che la Camera possa cambiare la norma che prevede la possibilità di commercializzare bibite con colore e aroma d'arancia prive del vero succo d' agrumi". Così il senatore Nello Di Nardo, capogruppo dell'Idv in commissione Agricoltura a Palazzo Madama, commenta la norma introdotta al Senato sull'abrogazione del limite del 12 per cento di arance nelle aranciate. "L'impressione purtroppo resta la stessa: predica bene e razzola male: dice di voler valorizzare il 'made in Italy', che fa proprio della qualità il suo fiore all'occhiello, ma nei fatti affossa il settore agrumicolo. Siamo alla deriva dell'omologazione del gusto e delle produzioni per favorire qualche lobby - dice Di Nardo - vini senza uva, formaggi senza latte e ora aranciate senza arance". Abolire la percentuale minima di vero succo di arance, "oltre che colpire pesantemente i produttori-aggiunge- significa anche arrecare notevoli danni nutrizionali e alla salute dei cittadini consumatori". L'Italia dei Valori "si batte da tempo per una legge sull'etichettatura estesa a tutti i prodotti alimentari con l'indicazione del luogo d'origine e provenienza delle materie prime. Non accetteremo mai- conclude Di Nardo - la legalizzazione di una frode alimentare".

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