Sorrento - I riti della settimana santa nelle opere d’arte in miniatura di Marcello Aversa, l’artista già conosciuto al grande pubblico grazie alle suggestive realizzazioni presepiali tanto piccole da potere essere tenute nel palmo di una mano. L’artigianale lavorazione della terracotta trova quest’anno un nuovo stimolo nelle creazioni di quelli che si possono definire “piccoli camini di fede”, dove le storiche e spesso strazianti rappresentazioni della settimana santa trovano suggestione e vitalità in una serie di incredibili miniature che fanno rivivere il silenzioso cammino per le stradine di Sorrento delle processioni dedicate al Cristo morto ed al suo sacrificio per l’umanità. Allegorie e scenografie dei riti degli incappucciati vengono plasmati dalla nobile ed esperta mano dell’artigiano che comunica con il pubblico attraverso la dimensione della creta che temprata dal fuoco si trasforma in terracotta per dare poi forma solida ed originale a creazioni talvolta talmente piccole da attirare l’attenzione del particolare. Uno degli spaccati più rigorosi e segreti della cultura storica e cristiana della penisola sorrentina viene trasmesso con un senso di spiritualità unico nel suo genere, richiamando nel contempo uno dei sentimenti popolari più vivi nelle comunità della costiera. L’arte di Marcello Aversa si pone nel mezzo, tra l’anonimato degli incappucciati e la curiosità delle genti, in una sorta di stretto legame tra le popolazioni sorrentine e quel senso di religiosità gelosamente custodito in un proscenio davvero singolare. Con l’utilizzo di una stecca e di uno spillo Marcello Aversa riesce a modellare piccoli personaggi in terracotta della statura fino ad 8 millimetri, inserendoli in una scenografia più ampia quale può essere l’evento delle processioni della settimana santa, dove il Gesù morto, la Madonna addolorata, gli strumenti che servirono per la tortura e la crocifissione di Cristo vengono rappresentati nei minimi dettagli. Molte delle sue opere sono esposte nella bottega d’arte di via Sersale a Sorrento e nella Galerie Hofburg di Bressanone. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)Meta, duecento figuranti in costume per la Via Crucis
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