lunedì 10 agosto 2009
Gabbie salariali e nuova cassa per il mezzogiorno: Un new deal per il sud? Ma ci faccia il piacere
Regione Campania - Gabbie salariali e nuova cassa per il mezzogiorno: Un new deal per il sud? Ma ci faccia il piacere. È questa la risposta ironica del capogruppo de La Sinistra in consiglio regionale Tonino Scala, alle ultime proposte del presidente del consiglio. Dopo il taglio indiscriminato dei fondi Fas servito a pagare quote latte, la Cig per operai del Nord e per primi aiuti al Terremoto, Berlusconi, preso dalla calura agostana e dai dictat della Lega, ci propina una nuova cassa per il mezzogiorno, che con un po' di lifting chiama agenzia, e le gabbie salariali. Ignobile e disonesto proporre ai cittadini del sud queste misure. Qualcuno sa cosa bisogna fare per arrivare alla terza settimana al sud? Qualcuno si è mai reso conto dei sacrifici che un lavoratore deve fare per campare? Le gabbie salariali non esistono più dal 1969 è stata una conquista dei lavoratori e del sindacato, oggi dopo aver messo le mani sul diritto allo sciopero si vuole minare un altro diritto. Al sud la stragrande maggioranza delle famiglie è monoreddito e che reddito! Penso che sia sbagliato tener conto solo del contratto nazionale e di considerare lo stipendio base quale metro da agganciare al costo della vita. Per un´analisi giusta bisognerebbe vedere i redditi e le dichiarazioni al fisco ad occhio nudo si carpirebbe una disparità enorme: i redditi del sud solo il fanalino di coda della nazione se qualcuno crede che ci sia ancora una nazione. Il salario medio delle regioni del Sud è di 14 mila euro l´anno, in Lombardia di 22 mila. Le gabbie esistono di fatto. Per gli imprenditori poi il credito è più caro per non parlare del rachet. È questo il divario che si vuole colmare? Come amo sempre dire, questo è un governo con la testa e il cuore al nord di riflesso non può comprendere. Da sempre al sud esiste il lavoro nero, la non contrattazione decentrata, iscriversi al sindacato in molte realtà produttive è ancora un reato nell´ interregno del sud, contratti part time, perché bisogna pur avere un contratto una parvenza di legalità, che, di fatto, sono full time. Servizi inesistenti che vanno colmati sborsando un bel po´ di quattrini dalla sanità ai trasporti. Potrei continuare ma c´è chi ascolta dall´altra parte? Se veramente si vuole colmare il divario bisogna capovolgere il paese guardarlo da Scampia, dallo Zen, dal quartiere Tamburi e non da via Montenapoleone. Non si può seguire pedissequamente il ricatto della Lega. Berlusconi è prigioniero di Bossi che è diventato il vero stratega quello che detta l´agenda di governo. Il sud può subire ancora mortificazioni? Dall´esame di dialetto e di lingua locale se si vuole insegnare nella opulenta padania, dal dare legittimità alle bandiere e agli inni regionali. Basta! Il Paese ha bisogno di unità e il governo per dirla alla d´Azzeglio dovrebbe tentare di fare gli italiani, è dal 1861 che l´Italia non ci riesce. Questo clima non aiuta. Chi parla di gabbie salariali non conosce il Paese e soprattutto il sud dove trovare un lavoro è come vincere il superenalotto. Una volta trovato iniziano i ricatti ai quali ahimè bisogna sottostare altrimenti non si mangia. Dove non c´è lavoro e parlo di lavoro vero quello che si fa con le braccia e con la mente continuo è il ricatto, i raggiri alla norma. Per non parlare di sicurezza sul lavoro : un vero e proprio optional. In quante realtà esiste la contrattazione decentrata? In quante aziende c´è il sindacato? Quanti lavoratori in nero? Potrei continuare spero che questa sia la solita politica Berlusconiana del dire e poi negare. Altro che piano Marschall, altro che agenzia per il sud già fallita nel ventennio scorso. La guida al premier? L´ennesimo commissariamento. Il sud non ha bisogno di Masanielli o di meridionalismo quantitativo che è servito nel corso del secolo scorso ad alimentare solo clientele. Si dia alle regioni meridionali ciò che spetta si faccia una ripartizione equa. Fino a quando si parlerà di quantità, soprattutto in un momento in cui soldi non ci sono, non ci sarà futuro. Mi auguro che quella delle gabbie sia l´ennesima bugia del cavaliere ritrattata questa volta per il bene del sud e di riflesso per il Paese. Un´idea l´avrei le gabbie salariali le applicherai ai parlamentari del sud che nel corso di questi mesi hanno votato di tutti pur di colpire il meridione dal federalismo fiscale in poi. Questa si che sarebbe cosa buona e giusta.
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