lunedì 4 agosto 2025

Sorrento. Mancano i medici, sindacati furiosi: «Sanità al collasso»

Sorrento - Nessun segnale di svolta per la sanità in penisola sorrentina, nessun miglioramento. A sostenerlo è il sindacato Flaica-Cub che, mesi dopo la manifestazione organizzata davanti all'ospedale di Sorrento, torna a scrivere alla Regione Campania e alla direzione generale dell'Asl Napoli 3 Sud per evidenziare quello che definisce «il tracollo dei servizi sanitari pubblici in penisola sorren tina». Un grido d'allarme che arriva in pieno agosto, quando la pressione sul sistema sanitario locale cresce per l'afflusso turistico, ma che riguarda criticità strutturali da tempo al centro del dibattito tra cittadini e istituzioni. Nel documento firmato dal segretario regionale Rosario Fiorentino, il sindacato segnala le condizioni nei due presìdi ospedalieri di Sorrento e Vico Equense, definendo «urgente» un intervento da parte delle istituzioni. La comunicazione, indirizzata anche al presidente della Regione Vincenzo De Luca, richiama l'attenzione su problemi che la Cub ritiene ormai cronici e non più rinviabili. Secondo quanto riportato nella nota, nei mesi successivi alla manifestazione del primo maggio non si sarebbe registrato alcun segnale di miglioramento. Al contrario, il quadro complessivo risulterebbe ulteriormente compromesso, con difficoltà crescenti per i cittadini che si affidano al servizio sanitario pubblico.


A preoccupare non sono soltanto le condizioni dei due ospedali principali della penisola, ma anche la situazione degli uffici sanitari presenti a Sant'Agnello e del consultorio familiare di Meta. La sigla sindacale riferisce di continue sollecitazioni ricevute dal territorio e sottolinea che l'assenza di risposte concrete sta generando una forte tensione sociale, oltre a disagi per gli utenti. Nella lettera si parla apertamente di una «persistente carenza di personale medico e paramedico» e si segnalano le attese lunghe per gli utenti a fronte di un apparato che, secondo la sigla, non sarebbe più in grado di garantire tempi e servizi accettabili. Il sindacato si rivolge direttamente ai vertici della Sanità sul territorio, affermando che i cittadini della penisola vivo no quotidianamente situazioni complesse. E mentre si moltiplicano le segnalazioni di disservizi e ritardi, la pazienza degli utenti sembra essersi esaurita. «I cittadini assistono quotidianamente a tante mancanze che, solo per elencarle, richiederebbero numerose pagine», si legge nel documento della sigla sindacale. A fronte dello scenario descritto nella lettera, il sindacato annuncia che a breve sarà promossa una nuova manifestazione pubblica, ancora una volta davanti all'ospedale di Sorrento. L'obiettivo è richiamare l'attenzione dei vertici regionali e aziendali affinché si possa imprimere una svolta sul tema della Sanità in penisola sorrentina. Il malessere cresce, così come la mobilitazione. Dopo l'ultima iniziativa di primavera, i sindacati e i comitati civici locali si preparano a tornare in piazza. La penisola sorrentina, ancora una volta, chiede che il diritto alla salute non sia percepito come un privilegio, ma come un dovere ineludibile e una garanzia per ogni cittadino. (DerMa. - Metropolis)

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