Sorrento - Nessun segnale di svolta per la sanità in
penisola sorrentina, nessun miglioramento.
A sostenerlo è il sindacato Flaica-Cub che,
mesi dopo la manifestazione organizzata
davanti all'ospedale di Sorrento, torna a
scrivere alla Regione Campania e alla
direzione generale dell'Asl Napoli 3 Sud per
evidenziare quello che definisce «il tracollo
dei servizi sanitari pubblici in penisola sorren
tina».
Un grido d'allarme che arriva in pieno agosto,
quando la pressione sul sistema sanitario
locale cresce per l'afflusso turistico, ma che
riguarda criticità strutturali da tempo al centro
del dibattito tra cittadini e istituzioni.
Nel documento firmato dal segretario
regionale Rosario Fiorentino, il sindacato
segnala le condizioni nei due presìdi
ospedalieri di Sorrento e Vico Equense,
definendo «urgente» un intervento da parte
delle istituzioni.
La comunicazione, indirizzata anche al
presidente della Regione Vincenzo De Luca,
richiama l'attenzione su problemi che la Cub
ritiene ormai cronici e non più rinviabili.
Secondo quanto riportato nella nota, nei mesi
successivi alla manifestazione del primo
maggio non si sarebbe registrato alcun
segnale di miglioramento.
Al contrario, il quadro complessivo
risulterebbe ulteriormente compromesso, con
difficoltà crescenti per i cittadini che si
affidano al servizio sanitario pubblico.
A preoccupare non sono soltanto le condizioni
dei due ospedali principali della penisola, ma
anche la situazione degli uffici sanitari
presenti a Sant'Agnello e del consultorio
familiare di Meta.
La sigla sindacale riferisce di continue
sollecitazioni ricevute dal territorio e
sottolinea che l'assenza di risposte concrete
sta generando una forte tensione sociale,
oltre a disagi per gli utenti.
Nella lettera si parla apertamente di una
«persistente carenza di personale medico e
paramedico» e si segnalano le attese lunghe
per gli utenti a fronte di un apparato che,
secondo la sigla, non sarebbe più in grado di
garantire tempi e servizi accettabili.
Il sindacato si rivolge direttamente ai vertici
della Sanità sul territorio, affermando che i
cittadini della penisola vivo no
quotidianamente situazioni complesse.
E mentre si moltiplicano le segnalazioni di
disservizi e ritardi, la pazienza degli utenti
sembra essersi esaurita.
«I cittadini assistono quotidianamente a tante
mancanze che, solo per elencarle,
richiederebbero numerose pagine», si legge
nel documento della sigla sindacale.
A fronte dello scenario descritto nella lettera,
il sindacato annuncia che a breve sarà
promossa una nuova manifestazione pubblica,
ancora una volta davanti all'ospedale di
Sorrento.
L'obiettivo è richiamare l'attenzione dei vertici
regionali e aziendali affinché si possa
imprimere una svolta sul tema della Sanità in
penisola sorrentina.
Il malessere cresce, così come la
mobilitazione.
Dopo l'ultima iniziativa di primavera, i
sindacati e i comitati civici locali si preparano
a tornare in piazza.
La penisola sorrentina, ancora una volta,
chiede che il diritto alla salute non sia
percepito come un privilegio, ma come un
dovere ineludibile e una garanzia per ogni
cittadino. (DerMa. - Metropolis)
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