martedì 21 ottobre 2008
Via alle ruspe per venti fabbricati
Piano di Sorrento - Partono le procedure per la demolizione di venti fabbricati abusivi per i quali si è concluso l’iter previsto dalla normativa urbanistica. In pratica, dopo anni di contenzioso, tra sequestri da parte dei vigili urbani e ricorsi al Tar per ottenere la revoca del provvedimento, è arrivato il momento di buttare giù le opere dichiarate definitivamente non condonabili. Ecco spiegata la richiesta da parte del Comune alla Cassa depositi e prestiti per ottenere un fondo di circa centomila euro destinato a coprire le spese da sostenere per la demolizione delle costruzioni fuorilegge perché, almeno nella fase iniziale, è il Comune a dover fronteggiare il costo degli interventi di demolizione, salvo poi rivalersi sui proprietari degli immobili fuorilegge. «In questo tipo di interventi stiamo procedendo in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica di Torre Annunziata che ci ha sollecitato a procedere con rapidità nelle demolizioni», conferma il sindaco Giovanni Ruggiero. E l’ingegnere Graziano Maresca, capo dell’ufficio tecnico comunale, spiega che «nell’individuazione delle priorità circa gli immobili da demolire abbiamo deciso di procedere a partire da quelli realizzati successivamente al 2006, in modo da superare la data dell’ultima sanatoria». Insomma, l’obiettivo è quello di mettere l’amministrazione comunale al riparo da possibili contestazioni riguardanti fabbricati per i quali era stata fatta richiesta di condono. Solo a Piano di Sorrento, infatti, sono circa tremila le richieste di condono che attendono di essere esaminate dall’apposita commissione tecnica istituita negli scorsi anni. Di queste, circa più di duemila sono riferibili alle sanatorie varate dai governi che si sono succeduti negli anni 1895 e 1995, mentre le rimanenti sono da attribuire all’ultimo condono varato nel 2004. Nonostante i controlli sul fronte antiabusivismo da parte dei carabinieri e dei vigili urbani il mattone selvaggio avanza proprio mentre partono i provvedimenti di demolizione. È il caso di via Traversa Petrulo dove sono state denunciate tre persone, tra proprietari e committenti di un manufatto in muratura di oltre cinquanta metri quadrati sprovvisto di concessione edilizia. Deferite all’autorità giudiziaria anche due persone nell´area del Demanio all´interno del sito paesaggistico del vallone Lavinola dove erano in corso di realizzazione tre stalle in muratura, per circa cento metri quadrati complessivi, destinate al ricovero di animali. Denunce anche in via Corbo dove il reato di abuso edilizio è stato notificato al proprietario di un complesso turistico che aveva costruito un manufatto di circa centro metri quadrati. (Francesco Aiello il Mattino)
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