Tutti avevamo previsto che la stima del numero di partecipanti alla manifestazione del Pd di sabato sarebbe stata diversa a seconda che a farla fossero gli organizzatori o la Questura. Ma non ci aspettavamo certo che sarebbe stata "così diversa". Walter Veltroni sabato pomeriggio saluta la folla e dice: siamo 2 milioni e mezzo. Poco dopo la Questura comunicherà: erano in 200.000. Quindi? Qualcuno fa un calcolo quasi scientifico e arriva a concludere "A giudicare dalle immagini dall'elicottero mostrate dal Tg3, e tenendo conto che il Circo Massimo misura 621 metri per 118 in totale, e che in 1mq entrano pigiate come l'uva 4 persone adulte in piedi, io direi che alla manifestazione del PD c'erano al massimo 400.000 persone". Stronca la discussione sui numeri Luca Sofri: "In occasioni come queste la gente semplicemente può essere tanta o poca: sabato era tanta, punto". E va oltre Andrea Romano, che su il Riformista scrive: "È una robusta dose di tonificante quella che la grande manifestazione di ieri ha consegnato nelle mani della leadership del PD. Più esattamente, è un aumento di capitale sottoscritto da un popolo che si mostra ancora una volta più generoso dei propri dirigenti". Come non condividere?
L'atteggiamento di Silvio Berlusconi nei confronti della manifestazione del Pd è stato "sprezzante" e dunque "non appropriato al leader di un Paese civile come l'Italia e conferma che vuole comandare e non discutere". Lo ha detto Massimo D'Alema a margine del convegno 'Governare con la paura'. Il presidente della Fondazione Italianieuropei ha criticato anche l'atteggiamento del premier sulla legge elettorale per le Europee: "Pretende di cambiare le regole senza il confronto con l'opposizione, un atteggiamento molto discutibile e grave".
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