giovedì 23 ottobre 2008

Scattano i rimborsi

Vico Equense - Secondo i giudici della Consulta il primo comma dell'articolo 14 della legge Galli è "irragionevole" in quanto non trova corrispondenza con il corrispettivo contrattuale richiesto. In altre parole non è corretto far pagare i canoni di depurazione in quei comuni in cui questo servizio non viene espletato, quindi i relativi gestori non possono addebitarli in bolletta. Una prima conseguenza della decisione della Corte è che coloro che hanno pagato la tariffa ingiustamente, da una prima lettura, della sentenza possono chiedere la restituzione delle somme versate negli ultimi cinque anni in quanto l'annullamento è retroattivo e, per legge, i crediti relativi ai servizi di fornitura si prescrivono in cinque anni. Il nostro Comune non dispone di alcun impianto di depurazione, pertanto, si può chiedere il rimborso immediato di quanto illegittimamente prelevato dalla GORI in questi anni a titolo di canone di depurazione. “E’ una sentenza importante per i contribuenti italiani spesso vessati da norme inique – afferma Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it – Era un paradosso continuare a pagare un canone per la depurazione quando il servizio non veniva effettuato.” Per maggiori informazioni sulle modalità di rimborso e per ottenere la relativa modulistica contatta “Lo Sportello del Contribuente della Campania” al numero 0814202418.

Meta - Tassa illegittima, chiesta restituzione

Vico Equense – Il depuratore di Punta Gradelle è destinato a raccogliere gli scarichi dell’intera Costiera l’entrata in funzione è prevista per il 2011.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Però questo nostro che strano paese,c'è bisogno addirittura della consulta per stabilire che non devo pagare un servizio che non mi viene erogato.

E' tutto quanto meno singolare.

Anonimo ha detto...

No mi spiego perchè, atteso una sentenza della Corte Costituzionale, la Gori non si attivi autonomamente alla restituzione delle somme indebitamente percepite!
S.Guida