Sorrento/Vico Equense - «Nel 2008 questo non può considerarsi un ospedale degno di essere definito tale». È caustico il commento di Enzo Rivellini, capogruppo di Alleanza Nazionale in Consiglio regionale e componente della commissione Sanità della Regione Campania, dopo aver visitato il Santa Maria della Misericordia di Sorrento. «Qui si riesce a tirare avanti – aggiunge – solo grazie all’abnegazione dei medici e del personale che riesce a coprire le numerose magagne». Rivellini ha fatto il suo ingresso nel presidio sorrentino scortato dal manager dell’Asl Napoli 5, Gennaro D’Auria e dal presidente dell’associazione Sana Sanità, Bruno Amato. Il consigliere regionale, che è impegnato in un tour attraverso tutte le strutture sanitarie della Campania, appena entrato nell’ospedale di Sorrento ha espresso il proprio parere negativo riguardo il pronto soccorso. «Se fossi il sindaco di Sorrento – ha detto – come responsabile sanitario del mio Comune, farei chiudere questo pronto soccorso». Rivellini è rimasto colpito dall’angustia dei locali e dalle carenze del reparto. Poi il manager D’Auria lo ha portato a visitare i locali dove, in seguito ad una ristrutturazione che ha già preso il via, sorgerà il nuovo pronto soccorso. Lo stesso D’Auria a riguardo ha assunto un impegno preciso: «nel giro di un paio di mesi la nuova struttura sarà ultimata». Al che Rivellini ha ribattuto che tornerà il 15 gennaio per visitare il nuovo pronto soccorso. Ma l’intero presidio sorrentino è un cantiere. Il secondo piano, quello che ospita la Chirurgia, è chiuso per lavori di riqualificazione con i degenti trasferiti al terzo piano, quello che ospita la Medicina. Anche il reparto di cardiologia è oggetto di un intervento, ma i lavori si svolgono a scaglioni proprio per evitare di chiudere la divisione. Una serie di lavori, quelli che interessano il presidio di Sorrento, considerati sommari, tanto che il consigliere regionale li ha definiti «lavate di faccia». Il sopralluogo di Rivellini e del suo staff ha interessato anche il De Luca e Rossano di Vico Equense che, insieme al presidio di Sorrento, forma il polo sanitario degli ospedali riuniti della penisola sorrentina. Le due strutture hanno dato però risposte diverse. Al contrario del Santa Maria della Misericordia, Rivellini definisce il presidio di Vico Equense «un ospedale che nel complesso sembra efficiente». «Le due strutture si completano – ha spiegato il manager D’Auria – riuscendo a fornire tutte le principali specializzazioni». Rivellini, però chiarisce che, secondo lui, «sarebbe stato più opportuno e razionale costruire una nuova ed unica struttura». Ad accogliere la delegazione a Vico Equense c’era il presidente del Consiglio comunale, Antonio Cioffi, e a Sorrento il presidente cittadino di An, Massimo Coppola. Proprio Coppola ha puntualizzato che «sarebbe necessaria una maggiore attenzione da parte degli amministratori locali per la salute dei cittadini». Rivellini, prendendo spunto da queste parole, ha aggiunto che «è utile sollecitare le amministrazioni locali ad essere più attente alle questioni che riguardano la sanità pubblica». (Umberto Celentano - Massimiliano D’Esposito il Mattino)
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