venerdì 31 ottobre 2008
«Onore Comune»: l’anticamorra in 92 centri
«Onore Comune»: è questo il nome scelto per una associazione di enti locali uniti dalla quotidiana lotta alla criminalità organizzata, per garantire sicurezza ai cittadini e sviluppo ai territori. Gli enti locali promotori si sono incontrati ieri per ragionare insieme sullo statuto dell'associazione «Onore Comune» e dare vita, insieme con la Provincia, alla sua fondazione ufficiale. L'associazione troverà sede in un appartamento confiscato alla camorra in una delle principali piazze di droga di Castellammare. Dieci i campi d'azione nei quali si muoverà l'associazione: a partire dall'istituzione di una giornata della legalità della provincia di Napoli, fissata il 21 marzo, oltre a una settimana di eventi, manifestazioni, dibattiti (che quest'anno partirà insieme con la carovana antimafia di Libera ), alla definizione di un unico slogan («questa iniziativa è contro il sistema della camorra») tra tutti gli associati per identificarne le iniziative. L'associazione «Onore Comune» caratterizzerà tutte le azioni di legalità degli enti locali. È previsto il coinvolgimento delle scuole attraverso l'offerta formativa che consenta di diffondere la cultura della legalità. Tra i punti anche le assunzioni dirette dei familiari delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata. E poi l'adozione di un protocollo condiviso da istituzioni, imprenditori, organizzazioni sindacali di categoria, Inail e direzione provinciale del lavoro. L'approvazione di un patto per la legalità per garantire una attività di monitoraggio e rispetto delle normative antimafia per quanto riguarda i bandi di gara relativamente alle opere pubbliche da realizzarsi. L'adesione al consorzio Sole per la gestione dei beni confiscati alle organizzazioni criminali al fine di accelerare le procedure di assegnazione ed utilizzazione degli stessi. Tra gli obiettivi anche l'istituzione nei quartieri fortemente a rischio in sinergia con le forze dell'ordine un presidio delle forze di polizia locale con il supporto di sistemi di video-sorveglianza. Infine proporre e rendere attivi strumenti che garantiscano l'eticità delle finanze comunali, delle sponsorizzazioni e dei patrocini. Erano presenti, tra gli altri, il presidente Dino Di Palma, il presidente del consiglio provinciale Enrico Pennella, i consiglieri Diego Belliazzi e Laura Santangelo che, con il vicesindaco di Castellammare Nicola Corrado (foto), hanno dato il via all'iniziativa ed erano al tavolo della presidenza con il sindaco di Caivano Pippo Papaccioli, i rappresentanti di più di venticinque amministrazioni comunali, oltre quelle che hanno aderito a distanza. (Il Mattino)
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