Su Roberto Saviano sono stato “mal intrepretato”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni precisando le sue dichiarazioni rilasciate ieri sull’autore del libro “Gomorra”, definendolo “un simbolo e non il simbolo” della lotta alla camorra. ”Su Saviano sono stato mal interpretato - ha detto a margine di un convegno in corso a Saint Vincent -: ho voluto invece fargli un favore, dirgli che lo Stato gli è vicino e che gli garantiamo il massimo livello di sicurezza. Ma ho voluto anche precisare che non spetta solo a lui farsi carico della lotta alla criminalità”. ”Conosco Saviano, è un ragazzo molto coraggioso - ha aggiunto - ma non è un bene per lui caricargli addosso tutte queste responsabilità, perchè non lo fanno vivere bene, non può essere lui da solo a farsi carico nell’immaginario collettivo della lotta alla criminalità. E’ una semplificazione che non va bene per lui e non fa onore alle migliaia di persone, magistrati, poliziotti e carabinieri, che tutti i giorni combattono contro la criminalità”.
Bobbio: Saviano? Non credo agli eroi
Le interviste raccolte a Casal di Principe da Giulia Santerini per Repubblica.it fuori dal Liceo Scientifico di San Cipriano su Saviano.
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