I protagonisti della scissione a Chianciano sono oltre allo stesso Vendola (governatore della Puglia, tra i fondatori di Rifondazione), Franco Giordano (ex segretario), Gennaro Migliore (ex capogruppo alla Camera), Alfonso Gianni (ex sottosegretario allo Sviluppo economico) e tanti ex parlamentari e dirigenti del Prc. Dice Vendola, confermando l'addio al Prc: ''Occorre ricostruire una sinistra curiosa del mondo che cambia, all'altezza delle sfide del tempo presente, fatta di sentimenti buoni, di capacità di stare nella realtà, di conoscere i territori e i luoghi di lavoro''. Il contrario di quello che starebbe facendo l'attuale Prc. ''Non provo acrimonia – aggiunge il Governatore della Puglia - verso Ferrero e il suo gruppo dirigente. Sono sereno perchè faccio ciò che sento sia giusto fare. Rifondazione è stata la mia casa e questo addio non è un partire indolore''. Un gruppo di firmatari della mozione congressuale di Vendola di sei mesi fa ha però annunciato nei giorni scorsi di voler restare nel Prc. Tra questi: Milziade Caprili, ex vicepresidente del Senato, Giusto Catania, europarlamentare, gli ex parlamentari Augusto Rocchi, Matilde Provera e Luigi Comodi, l'ex sottosegretario Rosa Rinaldi, Raffaele Tecce, responsabile enti locali, Tommaso Sodano, responsabile ambiente, Sandro Valentini della direzione Prc. Vendola ha parole anche per chi resta in Rifondazione: ''A quelli di noi che condivideranno la mia scelta, voglio dire che non dobbiamo sentirci avversari di Rifondazione. E soprattutto ai compagni che scelgono di continuare la propria lotta dentro il partito voglio esprimere gratitudine per aver condiviso una bella battaglia, e perchè sono certo che continueranno a battersi perchè nasca una sinistra nuova''. Vendola, Giordano e Migliore tenteranno di condurre ''Rifondazione per la sinistra'', il nuovo movimento che nasce a Chianciano, verso il big bang auspicato da Bertinotti stringendo maggiormente i rapporti con Sinistra democratica di Claudio Fava e Fabio Mussi. A seguirli potrebbe arrivare il gruppo guidato da Katia Bellillo, ex ministro, e Umberto Guidoni, parlamentare europeo, che dovrebbe staccarsi dal Pdci di Oliviero Diliberto. Anche la maggioranza dei Verdi della portavoce Grazia Francescato auspica maggiori forme unitarie a sinistra.
Il 24 gennaio 1979 l´operaio sindacalista dell’Italsider Guido Rossa fu ucciso dalle Br Genova
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