L’Asl: inquinano suolo e falde acquifere
Sorrento - Aree di sosta a rischio in Costiera. Circa mille posti auto che potrebbero svanire. L’ufficio prevenzione dell’Asl Na5 in questi giorni sta inviando ai sindaci di Sorrento e dintorni precise richieste di sospensione delle attività di alcune aree di parcheggio, sia annuali che temporanee, per l’inosservanza di una serie di norme ambientali. In particolare i tecnici dell’azienda sanitaria hanno rilevato l’inosservanza delle norme che regolano il divieto di abbandono e deposito di rifiuti sul suolo e nel suolo, con conseguente immissione nelle acque superficiali e sotterranee. In altre parole causano l’inquinamento sia del terreno che delle falde acquifere. «Negli ultimi tempi - spiega il sindaco di Sorrento, Marco Fiorentino - la penisola sorrentina è diventata oggetto di controlli particolarmente attenti da parte di chi istituzionalmente deve garantire la legalità sul territorio. La cosa, come sempre, ci fa enormemente piacere perché conferma la volontà di tutelare questa area ma allo stesso tempo ci amareggia perché spesso, sempre più spesso, si arriva a provvedimenti esagerati che non hanno eguali in altre zone della Campania e che finiscono per penalizzare le attività economiche già pesantemente stressate dalla crisi in atto». La normativa in questione prevede, inoltre, che il sindaco debba disporre con un’apposita ordinanza le operazioni necessarie alla bonifica. Insomma, l’unico modo per riaprire i battenti sarebbe quello di cementare o asfaltare il suolo delle aree di sosta. Un’operazione praticamente impossibile in penisola sorrentina per i vincoli imposti dal piano urbanistico territoriale. «Sono preoccupato e amareggiato - aggiunge il sindaco di Sorrento - ogni giorno sono decine e decine le segnalazioni di difficoltà che riceviamo da chi opera sul territorio. Perché paghiamo sempre e solo noi, mi chiede la gente; perché ciò che vale per noi non vale a due passi da noi? E così, ad esempio, la questione parcheggi. Un imprenditore proprio ieri mi ha fatto notare che mentre in penisola sorrentina i parcheggi non asfaltati si chiudono, a Torre Annunziata continua a funzionare anche quello del Tribunale che neanche è asfaltato. Una svista? Può essere. Peccato che non è la sola». In tutto, i posti auto dichiarati fuorilegge sono più di mille, in gran parte situati proprio nei centri storici, dove più grave è l’emergenza parcheggi. Guidano la classifica dei parcheggi a rischio chiusura Sorrento e Meta, con ben quattro strutture ciascuno. Seguono Sant’Agnello e Massa Lubrense con due, mentre Piano di Sorrento e Vico Equense hanno una sola area off-limits. E scorrendo l’elenco si scopre che due dei parcheggi prossimi alla chiusura sono al servizio di importanti strutture alberghiere di Sorrento e Vico Equense, mentre altri due risultano localizzati in prossimità dei litorali di Piano di Sorrento e Massa Lubrense. Ora la parola passa agli uffici comunali che, anche sulla scorta della relazione dei sanitari del dipartimento di prevenzione collettiva, dovranno disporre la chiusura dei parcheggi. Insomma, una nuova emergenza-soste è all’orizzonte, soprattutto se si considera che da un giorno all’altro diverse centinaia di automobilisti si troveranno senza un punto di riferimento per la sosta della propria auto. (Francesco Aiello il Mattino)
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