martedì 27 gennaio 2009

Problema frane imminente la discussione in Regione

Vico Equense - Crollano calcinacci, alberi di olivo, testimonianze di epoca romana. Decine di metri cubi di terra e pietre in frantumi sull’asfalto, sulle spiagge. Quattro frane, due muri antichi, qualche smottamento: tutto in sei giorni, l’ultimo evento ieri mattina lungo la strada fra il centro di Vico Equense e la Marina. Un record anche per la costiera sorrentina, da decenni al centro di dibattiti, finanziamenti, studi e progetti di bonifica contro il rischio idrogeologico. I sindaci scendono in campo, i rocciatori si arrampicano. Pochi minuti dopo il crollo di ieri, quando i massi sono finiti sulla terrazza di una villa, gli esperti sono infatti tornati a Vico Equense per eliminare i massi ancora in bilico e farli precipitare sulla spiaggia. È lo stesso gruppo di lavoro di Terni, intervenuto anche dieci giorni fa, quando dal costone su cui poggia la cattedrale si staccarono cento metri cubi di pietre e terreno. Traffico rallentato, circolazione deviata, transito vietato anche ai pedoni. Puntuale la tabella di marcia che va dall’allarme all’intervento tampone. L’allarme è scattato due volte in due giorni all’ingresso del tunnel di Seiano in entrambe le direzioni; sotto la Cattedrale e, appunto ieri, sul costone che sovrasta la Marina equana. Il sindaco Gennaro Cinque continua a scrivere a Regione, Autorità di bacino, Provincia, e a tutti gli enti rappresentati nella task force istituita per proteggere la penisola sorrentina. «La situazione sembra aggravarsi - ripete Cinque - dateci i fondi per mettere in sicurezza la costa. Qui c’è il rischio che crolli tutto». Il pool di esperti è al lavoro da anni. E in questi giorni si è attivato più volte con sopralluoghi e verifiche. «Abbiamo programmato interventi da qui ai prossimi decenni», ha detto nei giorni scorsi Giulio Cannata, direttore dell’Autorità di bacino del Sarno. «È imminente la discussione in consiglio regionale sugli interventi da avviare per proteggere il territorio - ha invece annunciato l’assessore regionale alla Protezione civile, Walter Ganapini (foto) - sono oltre duecento i Comuni campani che hanno bisogno di interventi a tutela di un territorio particolarmente compromesso». (Tratto da il Mattino di Rosa Palomba)

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