giovedì 29 gennaio 2009

“Lo sbarramento al 4% è una vergogna”

Regione Campania - La riforma della legge elettorale per le Europee, con l'introduzione della sola soglia di sbarramento al 4%, verrà esaminata dalla Camera martedì 3 febbraio, mentre il voto è previsto per la giornata di mercoledì. Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo della Camera, dalla quale è emerso un largo accordo bipartisan per il solo inserimento della soglia di sbarramento al 4 per cento, mantenendo le preferenze e le attuali cinque circoscrizioni. Dura accusa del Capogruppo regionale di Sinistra Democratica al PD di Veltroni. “Lo sbarramento al 4% è una vergogna – dice Antonio Scala -. “ Non è bastato al PD mettere in crisi la sinistra durante la precedente campagna elettorale, ora si appresta a dargli il colpo di grazia. E parlo del PD perché l'accordo sullo sbarramento al 4% mantenendo le attuali circoscrizioni e le preferenze, è stato raggiunto sotto una forte spinta del Partito di Veltroni che teme la concorrenza dei piccoli partiti della sinistra. Veltroni, visto assottigliato un consenso già in calo, pensa di guadagnare punti non con un progetto politico serio e condiviso, ma con strategie di bassa lega e con buona pace della democrazia Continua Scala. Che queste tattiche poco ortodosse le usi il Pdl non sconvolge, tutto sommato le unico interesse che ha Berlusconi in questa partita è aggregare i piccoli partiti del centro-destra e procedere sulla strada del bipolarismo con maggiori garanzie, ma che le persegua anche un partito che osa definirsi di centro-sinistra è vergognoso. Cosa può garantire l'esercizio democratico se non il pluralismo politico? Chiede il rappresentante di SD. A quanti elettori sarà negata di partecipare al voto perché non si riconosceranno nelle due coalizioni? E perché un elettore di sinistra dovrebbe scegliere PD? Non ci sembra che le politiche messe in campo da questa opposizione fino ad oggi siano state condivise o abbiano mostrato davvero di essere all’opposto di questa maggioranza. Anzi. In più punti, non ultimo quello sulla legge elettorale, la maggioranza nel PD ha trovato un valido alleato. La storia lo insegna, quando in un governo non c'è opposizione non si chiama regime democratico ma dittatura - Spiega Scala - Tra l'altro in termini pratici questo si potrebbe tradurre con l'assenza nel parlamento europeo di partiti che sono nella tradizione politica italiana e ne hanno fatto la storia. E se si aggiunge che, nel caso non saranno reintrodotte le preferenze, gli uomini scelti dalle dirigenze non saranno certo rappresentanti del Sud, questo, dopo il federalismo fiscale da poco introdotto, sarebbe una vera e propria iattura per il Mezzogiorno. E' ora di dire basta a questi reiterati attentati alla democrazia e, soprattutto, agli schiaffi che continua a prendere il Sud. Conclude il Capogruppo Sinistra Democratica farà sentire la sua voce e metterà in campo tutte le iniziative possibili affinché il PD torni indietro sull'ipotesi dello sbarramento al 4% - Non è mostrando così poco rispetto che Veltroni potrà costruire un’alleanza politica con le forze di sinistra, non è così che salverà il suo partito e guadagnerà consensi e, soprattutto, non è così che onorerà la democrazia”.

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