Il Sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque "Ci hanno esclusi: è una proposta indecente"
Vico Equense - L´Ente Parco dei Monti Lattari ha proposto all´Amministrazione provinciale di Napoli ed alla Regione Campania un protocollo d´intesa per avere in gestione Monte Faito. Questo perché, oggi, la montagna è di proprietà della Regione e della Provincia di Napoli che l´hanno acquistata dalla Fintecna - una società in dismissione dell´ex gruppo IRI - nel maggio 2007. Dalla scorsa estate sono cessate le attività di vigilanza e di manutenzione ordinaria garantite dalla precedente gestione. Sull´argomento è intervenuto il Sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque "Affidare Faito all´Ente Parco è una proposta politicamente indecente. Il Comune di Vico Equense non è stato coinvolto in nessun modo e tantomeno informato di questa iniziativa. Eppure più dei due terzi di Monte Faito ricadono nel territorio cittadino, mentre la parte restante rientra nei Comuni di Castellammare di Stabia e di Pimonte. Mi chiedo: come si possono ignorare le istituzioni, che più di ogni altra, dovrebbero essere coinvolte nella gestione? In questo modo l´Ente Parco viola i suoi stessi principi ispiratori che fanno riferimento alla valorizzazione delle istituzioni più vicine ai cittadini. C´è una palese disattenzione rispetto al principio di sussidiarietà sancito nella nostra Costituzione. Ma anche una mortificazione del territorio. E per territorio intendo anche e soprattutto coloro che risiedono a Monte Faito, gli imprenditori che nel corso di questi anni e tra mille difficoltà hanno assicurato la fruizione della montagna, le associazioni ed i tanti volontari che si sono occupati della salvaguardia dell´ambiente. Rappresentano un patrimonio di competenze che non può essere ignorato. Nessuno può venire e dire: fatevi a lato adesso ci pensiamo noi. In questo modo rischiamo di passare dalla padella alla brace. Il rischio è quello di ripetere l´errore della gestione passata, quella affidata alla Fintecna: c´erano brillanti professionisti ad occuparsi del Faito, ma non lo conoscevano e non ci vivevano, leggevano i nomi dei posti sulle mappe del club alpino. Per questo la montagna non è mai stata rilanciata. Nella proposta dell´Ente parco si parla di tutto - ha continuato il Sindaco di Vico Equense - anche di un comitato tecnico che dovrebbe avere un ruolo consultivo e di supervisione rispetto alla gestione - composto per lo più da burocrati regionali e provinciali - ma nessuno si è preso la briga di coinvolgere chi a Faito ci vive e lavora da anni. In altri termini Monte Faito - se dovesse passare la proposta dell´Ente parco - sarà gestita, per la quasi totalità, da persone che non conoscono il territorio e nominate con un decreto del presidente della Regione Campania. Sia chiaro, noi rispettiamo il ruolo svolto dalla Regione e dalla Provincia, ed il fatto che sono proprietarie della montagna, ma questa non giustifica l´operazione che si sta tentando. Consideriamo qualsiasi intesa su Monte Faito che escluda i Comuni dalla gestione illegittima e per questo siamo pronti a dare battaglia anche sul piano legale. Non consentiremo a nessuno di mortificare in questo modo la nostra città ed il suo patrimonio naturalistico ed ambientale di cui Monte Faito è il fiore all´occhiello, tanto meno a gente che è espressione di una politica ormai logora ed agli occhi dell´opinione pubblica sempre più delegittimata". Secondo Giuseppe Guida, rappresentante del sindaco di Vico Equense nella comunità del Parco " Per noi l´attuale presidente dell´Ente Parco non potrebbe ricoprire l´incarico. Abbiamo forti dubbi sulla sua qualità di commissario straordinario con funzioni di presidente ormai scaduta da tempo. Inoltre, la Regione Campania destina all´Ente parco circa 75 mila euro annui di cui circa cinquantamila vengono spesi per l´indennità di carica dell´attuale presidente. Come si può pensare di gestire con risorse tanto insufficienti una patrimonio di 420 ettari di bosco?"
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