giovedì 22 gennaio 2009

Scala: "il lupo perde il pelo ma non il vizio"

Regione Campania - “E’ proprio vero che il “lupo perde il pelo ma non il vizio” – dichiara Antonio Scala, capogruppo regionale di Sinistra Democratica – “Ieri, avevamo da poco finito di ascoltare le parole di Bassolino in aula che invitavamo alla trasparenza e alla correttezza, quando voci di corridoio ci avvisavano che il Presidente del Consiglio, Sandra Lonardo, il capo dell’opposizione Francesco D’Ercole e il capogruppo della maggioranza relativa Pietro Ciarlo, in un summit a tre, quasi a suggellare quel patto di alleanza che si è stabilito tra PD e PDL, avevano provveduto a fare le nomine dei revisori dei conti e del Consiglio” – racconta Scala – “Tali nomine andrebbero fatte in aula, come da regolamento, ma è previsto che dopo tre volte che tale argomento è iscritto all’ordine del giorno non vede l’approvazione, può farle il Presidente . Quindi dal punto di vista formale non è stato fatto un illecito ma eticamente il comportamento è stato scorretto”- Continua il capogruppo di SD - “In primo luogo perché alcune scelte devono necessariamente essere fatte in modo democratico, in secondo luogo perché è stata dimostrata un assoluta mancanza di rispetto nei confronti del ruolo istituzionale che rivestono tutti i consiglieri. Ancora una volta ha vinto la logica delle “spartizioni” con buona pace della trasparenza e della correttezza dovuta ai colleghi e soprattutto ai cittadini”. “Siamo profondamente dispiaciuti dell’episodio” – aggiunge il Capogruppo dello SDI Gennaro Oliviero – “So che queste nomine anche peri il passato sono state fatte in questo modo. Forse non è un caso che vengono poste sempre in coda agli ordini del giorno dei lavori dell’aula. Così facendo non si arriva mai a discuterle e ad approvarle. Ma sentiamo tutti l’esigenza di cambiare registro – Continua Oliviero – “Ci siamo illusi che dopo tanto inneggiare alla trasparenza degli atti, questi episodi di “mero clientelismo” cominciassero a scomparire, invece (ahinoi!) dobbiamo tristemente registrare il dato che la prassi è talmente consolidata, che è davvero difficile da scardinare”. “Tra l’altro – aggiunge Antonio Scala – siamo curiosi di sapere il motivo per cui sono state fatte anche le nomine per i revisori di alcune ASL, considerato che il nuovo piano ospedaliero prevede che entro pochi mesi alcune di queste saranno chiuse. Non si poteva optare per una proroga?”. “Noi siamo convinti – concludono i due consiglieri - che anche questo deve essere discusso in sede democratica, cioè in aula. Per questo chiediamo la revoca immediata del provvedimento, il voto in aula, e qualora non si creassero le condizioni per un consenso democratico, un sorteggio pubblico”.

Nessun commento: