mercoledì 21 gennaio 2009

Addii ...

Repubblica Napoli, stamani, parla dell’anomalia Di Palma. Il presidente della provincia uscente, a giugno, non sarà il candidato del centrosinistra. Gliel´ha comunicato venerdì scorso il commissario Pd Morando. L´ha ribadito di fatto Bassolino lunedì alla Mostra, parlando di primarie, di attenzione per l´Udc e di sguardo da rivolgere a un nome che provenga dalla società. Insomma: non Dino Di Palma. Nel Pdl invece nasce un ticket. Il candidato presidente Cesaro ha chiesto a Pina Castiello (An) la disponibilità a fargli da vice. Addii anche a sinistra, non si pronuncia mai la parola scissione ma a Chianciano, questo fine settimana, rifondazione si dividerà. Sul Corriere del Mezzogiorno chi va e chi resta nella sinistra campana. In casa Piddina, invece, interviene Benito Visca, che puntualizza su alcune inesattezze e polemizza con Berardo Impegno “… le ragioni di nominare un commissario, nel 1993 come oggi, vanno ricercate in ragioni più profonde, da rintracciare nelle radici stesse del Pd e nella sua eredità politica e culturale, se non addirittura morale, e nelle sue contraddizioni. E il tutto si ritrova nelle motivazioni di nomina del commissario, decise, viene sostenuto, per aiutare il partito a ritrovare se stesso, dandogli nello stesso tempo un colpo mortale, impedendo cioè ai suoi militanti di esercitare un primo, elementare diritto: quello cioè di eleggere almeno il segretario; e facendo prevalere l'ottusa logica di una presunta integrità del partito rispetto ai diritti di chi ad esso dà vita e sostegno; anzi, per essere più chiari, di un partito dominato ancora da una burocratica visione centralistica, convinto di ricreare la sua immagine nominando commissari”.

Castellammare, padani invitati dal sindaco Vozza (a sue spese)

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