giovedì 2 aprile 2009
Caso Kante
Oggi è la giornata dello sdegno. Iniziamo da Repubblica Napoli con la proposta di Antonio Amato PD un´idea che di fatto avrebbe già ricevuto l´assenso di tutto il vertice del Pd. «Il governo della Campania, come già ha fatto quello della Puglia, deve intervenire immediatamente per determinare il divieto di denuncia dei migranti definiti "clandestini" da parte dei medici». «Sono stati presentati degli spot regionali per invitare i migranti ad andare in ospedale, ma senza un intervento legislativo che renda impraticabile questa violazione dei diritti costituzionali tutto diventa inutile. Quanto accaduto a Kante Katadiatou e al piccolo Abou rappresenta un gravissimo segno della perdita della dignità politica del nostro Paese». Aggiunge ancora Amato: «Non può definirsi civile un Paese che denuncia il miracolo di un parto facendolo divenire questione di ordine pubblico, non può definirsi civile un Paese che toglie un figlio appena nato alla madre perché la indica come clandestina. Ora tutte le istituzioni locali stiano vicine, sia legalmente che materialmente, a Kante». Sempre da Repubblica Napoli, due ispezioni vengono disposte sia dal governatore Bassolino, che dal sindaco Iervolino, dopo la sollecitazione dell´assessore comunale Nasti. Intervengono anche l´ente provinciale con i suoi assessori, i consiglieri del centrosinistra di Comune e Regione, ma soprattutto le associazioni e le organizzazioni non governative da "Medici senza frontiere" a "Save the children". Preoccupazione espressa anche dall´Ordine dei Medici di Napoli. Per oggi, alle 16.30, è previsto un presidio di sensibilizzazione di centri sociali, Cgil, Libera, Udi, e Onda studentesca contro l´emendamento del pacchetto sicurezza.
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