domenica 12 luglio 2009

Gli infiltrati …

Sono dati sorprendenti, quelli che emergono dall’analisi delle performance del Pd nei Comuni della Provincia di Napoli, curata da Michele Caiazzo, consigliere regionale. Più tessere che voti. A Visciano, Casamarciano, San Giuseppe Vesuviano e Pimonte il partito democratico, alle elezioni provinciali di giugno, non è stato votato da tutti i suoi iscritti. «Prima il tes­seramento procedeva col pas­so sicuro degli alpini», ha in­fatti ironicamente commenta­to Daniele Marantelli, uno dei più stretti collaboratori di Wal­ter Veltroni. «Ora», ha aggiun­to, «il passo mi pare sia quello di Ben Johnson» Dopato. Che qualcosa non vada per il verso giusto, del resto, lo rileva pro­prio Caiazzo. Srive: «Ci sono troppi Comuni in cui abbiamo masse di iscritti e urne semi­vuote. Ci sono infiltrati, perso­ne che sono iscritte al partito per decidere le cose». Il proble­ma, sostiene, non riguarda so­lo le 4 realtà dove il Pd alle pro­vinciali ha avuto meno voti che tesserati. «Anche dove le preferenze sono state uguali ai tesserati, o di poco superiori, è chiaro che il tesseramento non ha seguito logiche cristal­line. Significa che non tutti gli iscritti si sono impegnati. Se non lo hanno fatto, evidente­mente, è perché è stata tessera­ta anche gente solo per cam­biare gli equilibri interni al Pd». Gli infiltrati , appunto. Una evoluzione inquietante, per gli eredi di un partito di massa quale fu il Pci, dove ogni tesse­rato era una scheda sicura nel­l’urna elettorale, oltre che un procacciatore di voti nei quar­tieri, nei luoghi di lavoro, nel­le università. Rispunta quel­­l’espressione, signore delle tes­sere, che un anno fa, nel vivo della competizione per la se­greteria provinciale, fu usata per indicare, di volta in volta, Pasquale Sommese (alleato di Nicolais molto radicato nel no­lano), Angelo Montemarano (stava con i bassoliniani) e al­tri.

Nasce il partito del Sud e spaventa i colonnelli Pdl

1 commento:

Anonimo ha detto...

Vecchia storia quella dei tesseramenti ad hoc.
E' capitato anche a Vico che nell'imminenza di un congresso si arricchisse il portafoglio tessere di questo o quel gruppo. Ricordo anziane signore di destra intervenire in favore del parente segretario con una provvidenziale alzata di mano, oppure ancora il giovane perdigiorno calarsi nei panni dell'impegnato studente che si mette al servizio del parente di turno.

Niente di nuovo sotto questo sole di luglio.