sabato 3 agosto 2013
Gli ambientalisti: “Demolite il viadotto di Seiano"
Vico Equense - Demolire il viadotto Gori che porta al cantiere dell’impianto
di depurazione consortile di Punta Gradelle. Una strada che taglia in due
la piana di Seiano e che da tempo è nel mirino degli ambientalisti. La questione
a breve sbarcherà in consiglio comunale su iniziativa dei consiglieri
comunali di opposizione che hanno richiesto l’immediata convocazione
dell’assise per discutere del caso. Una iniziativa che segue il referendum
popolare proposto per buttare giù la mini-arteria da utilizzare per camion
e operai al lavoro all’impianto di depurazione
i cui interventi sono fermi da tempo.
A Vico Equense, insomma, si torna ad alzare
la voce per rivedersi nella sala consiliare
e discutere di problemi ingenti che non
possono essere più procrastinati.
Con una nota apparsa sul sito ufficiale del
gruppo i rappresentanti della minoranza
hanno chiesto per l’ennesima volta la convocazione
di un assise pubblica.
L’invito lanciato dai consiglieri di opposizione
che confidano nella legge. Infatti, c’è
anche un comunicato al cianuro della minoranza
contro il sindaco Gennaro Cinque.
“Ai sensi del regolamento del Consiglio
Comunale, il Presidente adesso è tenuto a
convocare la seduta del Consiglio entro 20
giorni da oggi. Quindi entro il 20 agosto”.
I tre consiglieri eletti nelle fila di “In Movimento per Vico” hanno anche
postato la foto del documento inviato al protocollo dell’ente locale di via
Filangieri.
Una serie di argomenti scottanti che a Vico tengono banco da un bel
pezzo. La storia più lunga è quella inerente proprio l’abbattimento del viadotto
del Vallone del Rivo d’Arco. Un quesito che la minoranza ha sempre
mantenuto in grossa considerazione.
La via di collegamento non era prevista nel progetto esecutivo del 2002,
ma fu giustificata dall’ordinanza del Commissario di Governo per l’emergenza
rifiuti nel 2006 per il trasporto dei fanghi derivanti dal depuratore
di Punta Gradelle. Adesso, dopo la costruzione, tenuto conto delle tante
difficoltà per rendere fruibile a tutta la
cittadinanza la strada si è di fronte ad un
vicolo cieco. Di qui la richiesta per l’abbattimento.
Una lista lunga 13 punti sui quali è pronta
a tenere botta.
Appena iniziato l’agosto politico a Vico
già si preannuncia rovente. Nell’ordine del
giorno anche il bilancio preventivo. Un occhio
anche al Piano sociale di zona. Si, perché
l’opposizione ha messo in lista anche
l’approvazione della convenzione. Sotto
la lente di ingrandimento anche i trasporti
pubblici e la nomina dei componenti per la
Commissione Pari Opportunità.
Di risalto ed impegno anche la nascita dello
Sportello Antiracket ed il Piano Spiagge
che tiene banco da un po’.
Per Starace, Maresca e Scaramellino l’ultimo post lasciato sul portale del
gruppo è chiaro.
“La speranza è che, invece, vista la gravità e l’urgenza dei problemi, la
convocazione avvenga immediatamente”. (Fonte: Metropolis)
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