lunedì 9 maggio 2022

Penisola sorrentina. Turismo, manca il personale. Appello alla regione: bonus come in Liguria

Penisola sorrentina - “Tra le strutture ricettive e le aziende della ristorazione della penisola sorrentina ci manca il 20-30 per cento del personale necessario”. A lanciare l'allarme è Francesco Gargiulo, presidente dei Ristoratori Lubrensi. Con la sua associazione ha organizzato per i prossimi giorni una tavola rotonda con operatori ed esperti di economia turistica per discutere dei problemi che si stanno incontrando nel trovare i professionisti necessari al fabbisogno delle imprese dell'accoglienza. In Penisola Sorrentina, come in molte altre località turistiche italiane, una delle priorità da affrontare è la mancanza di personale nella filiera turistica. Un gruppo di associazioni del settore ha avanzato una proposta all'assessore regionale al Turismo, Felice Casucci. “Serve a creare il lavoro in un settore che vuole decollare, - si legge in una nota - dopo due anni di grandi difficoltà dovute al Covid, e vuole farlo attraverso la stabilità e la qualità, prolungando il più possibile l'attività turistica e incentivando le assunzioni in azienda”. L'idea è di importare il modello del Patto del lavoro sottoscritto in Liguria e finanziato dal Fondo sociale europeo. Si tratta di incentivi assunzionali per le imprese del comparto alberghiero ed extra-alberghiero legate all’accoglienza e gli stabilimenti balneari è previsto un bonus da 2.500 euro per ciascun contratto di lavoro della durata compresa tra 6 e 8 mesi, di 4.000 euro per ciascun contratto da oltre 8 mesi e 6.000 euro per ogni assunzione a tempo indeterminato. Per le attività della ristorazione, bar, pasticcerie e gelaterie è previsto un bonus da 2.000 euro per ciascun contratto della durata di almeno 9 mesi e da 6.000 euro per ciascuna assunzione a tempo indeterminato. “La valuteremo con attenzione – fa sapere l'assessore Casucci al quotidiano Il Mattino in un articolo a firma di Massimiliano D'Esposito - soprattutto se rappresenta una opportunità per la destagionalizzazione e per offrire un turismo di qualità, Come Regione Campania siamo disposti a sostenere le aziende che vogliono operare tutto l'anno e migliorare i propri standard”.

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