domenica 4 dicembre 2022

La polemica. Circumvesuviana è scontro Regione-governo

di Mariella Parmendola da la Repubblica Napoli

Il caso Circumvesuviana accende lo scontro tra il governo e la Regione. La miccia accesa dal sottosegretario alle infrastrutture Tullio Ferrante, che parla di "treni pericolosi e servizio inefficiente" trova la prima risposta. Il presidente della commissione regionale trasporti Luca Cascone replica alle accuse: «È solo propaganda e demagogia». Poi non riesce a trattenere il fastidio provocato dall'esordio in Campania del sottosegretario berlusconiano quando aggiunge: «Mi meraviglia molto che un rappresentante istituzionale descriva "altamente pericolosa" una ferrovia frequentata da decine di migliaia di passeggeri ogni giorno. Vuole generare paura o mira a chiudere la ferrovia che noi tenacemente abbiamo difeso in questi anni?». Un giudizio che per Cascone non spetta né a lui né a Ferrante: Circumvesuviana è scontro Regione-governo «La sicurezza è controllata da un'agenzia nazionale alle cui attente valutazioni il sottosegretario dovrebbe rimettersi prima di lanciare allarmi pericolosi. Scoprirebbe che Anfisa ha rilasciato il certificato di sicurezza ferrovia ad Eav». Giovedì sera Ferrante ha annunciato un "intervento rapido del governo sulla Circum" al termine di un incontro con il sindaco di Sorrento Massimo Coppola. E ha diffuso una nota in cui fotografava la situazione parlando di "stazioni fantasma, deragliamenti, treni scoperchiati a fronte di ingenti risorse spese".


 

Un atto di accusa riferito alla gestione Eav e al presidente della società Umberto De Gregorio, uomo fidato di De Luca. Ieri poi è stato il sindaco Coppola a chiederne esplicitamente la testa, invocando il «commissariamento di Eav» da parte di Roma. Per poi spiegare «non sono del partito anti de Gregorio, ma prò Circumvesuviana». E accusa di «latitanza tutte le istituzioni sulla vergogna che isola da alcuni mesi la penisola sorrentina e danneggia la sua immagine a livello internazionale. La Regione dice che cosi deve essere, ma se non è capace di trovare soluzioni lo faccia il nuovo governo». Per il momento il primo a tirare il freno però è lo stesso sottosegretario di FI. Campano e nel cerchio magico della coppia Fascina-Berlusconi, Ferrante dopo avere sparato in alto ora attende la risposta dell'istruttoria chiesta al ministero: «Allo stato non intendo esprimermi sulle strade percorribili se non avrò prima concluso l'ampia istruttoria che ho avviato e se prima non avrò compreso le possibilità concrete di intervento». E domani ancora disagi sulla linea Napoli-Poggiomarino per i lavori alla stazione di Pompe i dopo il deragliamento di un treno.

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