Vico Equense - Hanno lavorato anche nei giorni di festività per presentare nella seduta consiliare di oggi quesiti che rispondono alle urgenze dei cittadini. Ben tre le domande di attualità dei consiglieri di minoranza, che hanno chiesto lumi su banda larga, appalto raccolta dei rifiuti e infiltrazioni d’acqua in un locale a uso tecnico al piano terra dell’Istituto Comprensivo. Per le riposte - viste le giornate di festa - arriveranno per iscritto dagli uffici entro 30 giorni, come da regolamento.
Banda larga. La Commissione Europea ha approvato la proroga del cosiddetto bonus internet per tutto il 2023: gli operatori del settore telecomunicazioni potranno attivare i voucher fino al 31 dicembre 2023. Siccome l'unico operatore che gestisce la fibra in città non è accreditato presso INFRATEL, le PMI e i professionisti di Vico Equense non potranno accedere al voucher connettività che garantisce sconti dai 300 ai 2500 euro per connettersi alla banda ultra larga. Perché, si legge nella domanda d’attualità dei consiglieri di minoranza, la società che svolge un servizio pubblico non compare nell'elenco degli operatori accreditati?
Appalto rifiuti. La minoranza ha evidenziato una serie di criticità e ambiguità, in merito alla proroga del contratto per la raccolta differenziata dei rifiuti. In particolare si è ribadito che la ditta, da più di tre anni, è in regime di prorogatio, e percepisce il canone, pur in mancanza di un valido e legittimo contratto. Per i consiglieri, la cosiddetta proroga tecnica non poteva andare oltre i sei mesi. Si sottolinea che anche le performance del servizio sono alquanto scadenti. La richiesta, a chi di competenza, è stata quella di sapere quanto si è pagato in questi anni.
Infiltrazioni d’acqua. Il Comune è proprietario di un locale a uso tecnico al piano terra dell’Istituto Comprensivo a Largo dei Tigli, nel centro storico. Sotto questo vano si sviluppa un sistema complesso di tubazioni, e da qualche anno l’area è oggetto di allagamenti e infiltrazioni. I consiglieri hanno sottolineato che l’amministrazione comunale deve salvaguardare i beni comunali e nello specifico la scuola, adottando i provvedimenti necessari per risolvere questa problematica.
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