L'ex sindaco di Napoli ed ex magistrato ha parlato del suo "Fuori dal sistema": un modo per "scuotere le coscienze"
Vico Equense - Ieri sera, l'ex magistrato Luigi De Magistris ha presentato al Museo Asturi di Vico Equense il suo libro “Fuori dal sistema”. L'incontro, moderato da Giovanna Starace della libreria Ubik, è stato l'occasione per parlare della pervasività di un sistema che ha condizionato la sua attività investigativa sulle collusioni tra criminalità organizzata e istituzioni in Calabria. Secondo De Magistris, ex sindaco di Napoli ed ex europarlamentare, “l'obiettivo è scuotere le coscienze”. Nel libro, con una prefazione di Nino Di Matteo, Luigi De Magistris ripercorre la sua travagliata vicenda di pubblico ministero di Catanzaro alle prese con l'inchiesta Why Not, l'indagine giudiziaria sui presunti intrecci tra politica, corruzione, malaffare, lobby e logge massoniche, con cui arrivò a sfiorare i vertici del Governo allora in carica. La veemente reazione che ne seguì dal suo stesso procuratore capo che avocò a sé il fascicolo, oltre a quella di parlamentari e pure dell'Associazione Nazionale Magistrati, né pregiudicò di fatto la carriera. «Mi è stato impedito di proseguire il mio lavoro di magistrato fedele alla costituzione, - ha detto - ma mi sono rialzato, cercando di applicare la nostra carta fondamentale in un altro modo. Si può essere nelle istituzioni e fuori dal sistema: il potere può e deve essere messo al servizio dei senza potere». Fuori dal sistema è il racconto di una vita dedicata al bene comune, senza mai cedere a compromessi. Ma è anche uno sguardo rivolto al futuro del Paese, oppresso non solo dal sistema criminale che de Magistris ha combattuto da pm, ma anche da un pensiero unico liberista a cui urge proporre un'alternativa. È tempo che tutti i non allineati al sistema si uniscano per l'ambiente, la dignità del lavoro, la pace, la lotta alle mafie, la sanità e la scuola pubblica.
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