lunedì 19 dicembre 2022

Vico Equense. Intervista ad Agorà, Giuseppe Dilengite: monitorare il rischio di infiltrazioni criminali sul territorio

Vico Equense.- A Giuseppe Dilengite, avvocato e già sindaco di Vico Equense, abbiamo chiesto un commento sull'operazione antidroga che ha interessato la città. Che effetto le ha fatto sapere che in città c'era una piazza importante di spaccio che riforniva il territorio comunale e, pare, anche quello della penisola sorrentina di ogni tipo di droga? E’ un fatto sconcertante e grave. Da cittadino ringrazio l'autorità e la polizia giudiziaria per aver individuato i responsabili ponendo fine alla attività criminale. A suo avviso fenomeni del genere ci sono sempre stati oppure si assiste ad un preoccupante salto di qualità sul fronte criminale cittadino? Qualche anno fa si verificò un episodio analogo che parimenti fu represso dalle forze dell'ordine. Il traffico di droga è un fenomeno vasto gestito prevalentemente dalla criminalità organizzata. I rimedi devono essere di carattere generale. E’ mia opinione personale che un intervento legislativo di regolamentazione e liberalizzazione delle droghe leggere può essere decisivo per sottrarre i consumatori di queste al mercato gestito dai criminali. Secondo lei, ci sono rischi di infiltrazioni camorristiche sul nostro territorio? I rischi ci sono sempre, a Vico Equense come in tutta la Penisola Sorrentina. E’ necessaria una strettissima collaborazione tra l'autorità giudiziaria le forze dell'ordine e le amministrazioni locali per controllare e arginare i tentativi di infiltrazione camorristica. Ciò non vale solo per il fenomeno spaccio droghe, ma anche e forse soprattutto per quel che riguarda il controllo degli appalti, l'usura e il ‘pizzo’ alle attività commerciali e imprenditoriali.


 

La politica e le istituzioni possono/debbono fare qualcosa? Si lo ribadisco fare rete e collaborare con un continuo scambio di dati. Ma occorre creare prima una sorta di "osservatorio" tra i comuni della Penisola Sorrentina che abbia come scopo di individuare i mezzi di contrasto alla criminalità organizzata e a quel la comune. Il Pd di Vico Equense ha chiesto un momento di riflessione pubblico su questi temi anche con la previsione di un consiglio comunale ad hoc. Cosa ne pensa? Discutere fa sempre bene, purché non sia un mero esercizio verbale senza conseguenze pratiche. Sempre il PD ha criticato il15 primo cittadino dicendo: il sindaco è il primo tutore dell'ordine pubblico e non può cascare dal pero quando accadono certi fatti in città. E' cosi? Non condivido questo punto di vista. Ma il Sindaco e l'amministratore possono e devono fare di più per la città in generale. Una azione più decisa sui temi della creazione di occasioni di lavoro per i giovani sulla vita culturale del paese, sulla vivibilità dei centri storici con la creazione di luoghi di aggregazione sociale. Dall'insediamento della "nuova” amministrazione ad oggi non mi sembra che questi temi siano stati posti al centro dell'attività di governo cittadino.

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