Vico Equense - Il guardaroba delle Pacchianelle si è (ri)aperto, l’invito riportante la chiamata per la distribuzione dei vestiti campeggia dappertutto, la massiccia macchina organizzativa si è messa in moto ancor prima della Festa dell’Immacolata. Dopo due anni di silenzio, le Pacchianelle, che hanno sempre chiuso “l’incanto del Natale” della nostra cittadina, accompagnate dal suono flebile della zampogne, col loro fantasmagorico e variopinto corteo, attraverseranno le strade della Città, spargendo tutto intorno il profumo di agrumi e di incenso che accompagna e caratterizza il loro passaggio. Ritornano il prossimo 6 Gennaio che il calendario segna come la festa dell’Epifania “la manifestazione della divinità di Gesù”, giorno dedicato nel Sud Italia alla fantastica figura della Befana, ma che per la Città di Vico Equense è la data che, indissolubilmente, la lega alle Pacchianelle, che rappresentano uno degli avvenimenti più prestigiosi che si svolgono nel nostro Comune. Antica tradizione popolare della Comunità Vicana, testimonianza di un passato da vivere con lo sguardo del presente che guarda al futuro, le Pacchianelle sono l’appuntamento che, intrecciando religione e folklore, fede e cultura comune, fa memoria della nascita di Gesù. Motivo di orgoglio per i Religiosi Minimi dell’Ordine di San Francesco di Paola, continuatori di un’idea scaturita, in quel lontano 6 Gennaio del 1909, dalla fantasia di Frà Pasquale Somma, le Pacchianelle, oggi, anche grazie allo zelo, alla passione e al certosino lavoro del gruppo associato come “Amici delle Pacchianelle”, sono ineguagliabile ed inestimabile bene da custodie, ancor più oggi, che il loro logo è inserito nell’inventario del patrimonio culturale immateriale campano (IPIC) istituito in ottemperanza alla normativa Unesco.
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