martedì 20 dicembre 2022

Vico Equense. Lettera a Babbo Natale di Ricominciamo da Vico

"Caro Babbo Natale, chi ti scrive è un cittadino/contribuente vicano. Anche quest’anno ho fatto il bravo, ho pagato regolarmente la Tari, l’addizionale comunale all’Irpef, l’Imu, l’abbonamento del parcheggio e la mensa scolastica. Mi merito un piccolo regalo? Ma forse a pensarci bene non dovrebbe essere un regalo. La mia richiesta è questa, stammi ad ascoltare: vorrei che il mio comune investa i soldi nella sanità e nell’istruzione pubblica e nella viabilità. Vorrei un pronto soccorso funzionante e un ospedale sempre più all’avanguardia e efficiente, vorrei strade senza buche, scuole sicure e a misura di bambino. Vorrei progetti che incentivino il verde pubblico, parchi giochi per bambini in tutte le frazioni, centri per anziani e luoghi di aggregazione per i giovani. Una spiaggia fruibile da tutti i cittadini, senza cancelli, senza barriere a ostacolarne l’accesso. Babbo Natale caro, fai in modo che chi ha l’onore, non solo l’onere, di gestire i beni del demanio usi il massimo riguardo e rispetto per quello che è l’interesse pubblico, in fondo, sono persone molto fortunate che con pochissimo riescono ad ottenere tantissimo. Non da ultimo vorrei una squadra comunale di governo che sappia costruire politiche economiche e sociali solide per dare lavoro ai giovani, che investa in bellezza attraverso la cultura e la competenza.


 

Che scommetta nella bioedilizia per tutelare il paesaggio e l’ambiente, troppe volte violentato, e sappia conservare e valorizzare la propria identità. Vorrei un’amministrazione che combatta incessantemente e senza sconti contro l’illegalità, la corruzione, il malaffare, l’usura, la piaga della droga perché i bambini, i ragazzi ci guardano e tocca a noi dare loro l’esempio e un futuro migliore. Ti prego, non dimenticare di portare con te questo regalo nel tuo sacco per i doni. Oh, oh, oh!"

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