mercoledì 1 maggio 2024

Vico Equense, ancora un abuso edilizio in pieno centro: una denuncia

Sbancato un terreno sul mare, già realizzata una piazzola in cemento: sigilli dei carabinieri 

di Fabrizio Geremicca - Il Corriere del Mezzogiorno

Vico Equense - Il terreno era stato sbancato già per 50 metri cubi, era stata realizzata una piazzola in cemento ed era stato alzato un muro in calcestruzzo rivestito in pietra. Tutto – secondo gli inquirenti - senza alcuna autorizzazione ed in un’area vincolatissima, quella in prossimità della marina, nel centro di Vico Equense. Sono intervenuti i Carabinieri Forestali di Castellammare di Stabia ed hanno sequestrato il cantiere. Una cinquantacinquenne è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. La donna potrà far valere le sue ragioni nel prosieguo della vicenda giudiziaria e potrà impugnare il provvedimento di sequestro preventivo, ma intanto l’episodio accende di nuovo i riflettori su un fenomeno, quello del consumo di suolo, che in penisola sorrentina preoccupa le associazioni ambientaliste. A Vico Equense l’abusivismo edilizio continua ad essere un problema in particolare nelle frazioni collinari: Bonea, Preazzano, Ticciano, Massaquano, Moiano. La corsa a realizzare parcheggi interrati, poi, ha compromesso diversi fondi agricoli. Grida vendetta, infine, la storia della strada – ecomostro che venti anni fa fu progettata, finanziata e costruita (circa un milione di euro la spesa) come via al servizio del cantiere del depuratore di Punta Gradelle – all’epoca in fase di realizzazione - e poi per l’evacuazione dei fanghi dall’impianto. Non è mai servita a tale scopo ed attraversa come una cicatrice in cemento gli uliveti del vallone di Seiano, già compromessi da diversi abusi edilizi impuniti.


Quella strada molto stretta e con elevata pendenza rimane chiusa per 10 mesi all’anno. E’ percorsa a senso alternato in estate e nei giorni di traffico da una parte delle auto in discesa ed in salita dalla marina di Seiano. Svolge, insomma, tutt’altra funzione da quella per cui fu progettata e realizzata. Invano le associazioni ambientaliste ne chiesero la demolizione.

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