mercoledì 14 gennaio 2009
Addio ai maxi-garage, sì ai parcheggi pertinenziali
Piano di Sorrento - No ai mega-garage con centinaia di box che spesso rimangono inutilizzati, sì ai parcheggi a servizio delle abitazioni che consentono ai residenti di togliere le automobili dalle strade. Queste le linee guida seguite dal Comune nell’elaborazione del nuovo piano-parcheggi, lo strumento urbanistico attuativo del piano regolatore generale che contiene tipologia, dislocazione e caratteristiche delle aree di sosta coperte. E proprio per rendere concretamente realizzabile, anche sotto il profilo economico, la costruzione dei parcheggi a servizio delle abitazioni del centro e della fascia collinare sono stati modificati gli indici in base ai quali vengono definite le dimensioni dei box in relazione all’estensione della superficie della casa. «La nostra intenzione è quella di favorire il più possibile la costruzione di parcheggi effettivamente pertinenziali, secondo la disciplina prevista dalle norme urbanistiche in vigore, visto che sembrano essere le uniche strutture capaci di soddisfare le esigenze reali di posti auto dei residenti», dice l’assessore ai lavori pubblici Mario Russo. Non a caso, attualmente, all’interno dei mega-parcheggi costruiti negli ultimi anni ci sono decine di box rimasti invenduti e non affittati. Motivo? I prezzi elevati e la distanza rispetto a coloro che ne avevano l’esigenza. Insomma, il box come investimento o come pura speculazione immobiliare ha fatto il suo tempo anche in costiera, nonostante la fame di posti auto diffusa soprattutto nelle aree centrali. «Nella costruzione di piccoli parcheggi pertinenziali, comunque, non va sottovalutato l’aspetto legato a una più efficiente manutenzione delle aree verdi destinate a questa finalità, che in tal modo possono essere meglio curate», aggiunge Russo. Sì, perché in ogni caso, il piano parcheggi elaborato degli uffici comunali non prevede la realizzazione di strutture «fuori terra» e quindi per coloro che decideranno di realizzare le costruzioni a servizio delle abitazioni rimane sempre la parte esterna da attrezzare a verde. Dopo la corsa alle grandi aree di sosta, la cui costruzione ha scatenato le proteste degli ambientalisti e l’avvio di numerose indagini della magistratura, sembra quindi, che il business dei box cominci a mostrare segni di cedimento. Ne sono la testimonianza sia i prezzi in picchiata sia i tanti garage che da anni recano ben in vista il cartello «vendesi». A scoraggiare i potenziali acquirenti, oltre a motivazioni di ordine economico, anche il rischio legato all’acquisto di un immobile sottoposto comunque a sequestro e per il quale non è stato ancora definitivamente chiarito il destino. Questa la sorte toccata alle due mega-strutture di via Cavoniello e di via Ripa di Cassano per le quali la procura di Torre Annunziata ha contestato sia la funzione di pertinenza per le abitazioni della zona sia la legittimità dell’iter delle autorizzazioni edilizie. (Francesco Aiello il Mattino)
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2 commenti:
Vico invece intentiva il garage selvaggio.
L'attuale amministrazione e i suoi tecnici di fiducia stanno distruggendo il territorio facendo soldi a palate, tra qualche anno questo paese sarà simile a Torre.
Auguri e grazie.
A Vico la legge non esiste.
E' una cosa che nessuno sa cosa sia.
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