giovedì 15 gennaio 2009

“Il recupero a scopo museale di Nave Ardito non può che fare piacere alla Marina”

Castellammare di Stabia - “Il recupero a scopo museale di Nave Ardito non può che fare piacere alla Marina” è quanto emerge da una missiva inviata dal C.V. Francesco Loriga, Capo dell’Ufficio Storico della Marina Militare Italiana e comandante di Nave Ardito dal 2002 al 2004, ad Antonio Sicignano, vicepresidente dei Circoli della Libertà della Campania e presidente del Circolo stabiese, che nei giorni scorsi aveva lanciato l’idea di recuperare il cacciatorpediniere Ardito e di trasformarlo in una nave museo. «La nostra proposta – aveva spiegato il vicepresidente regionale del movimento della Brambilla – prevede di recuperare il cacciatorpediniere Ardito, che attualmente è ancorato nel porto di La Spezia dopo essere andato in disarmo nel 2005, e di trasformarlo in una nave museo sulle ricchezze del mare e dell’ingegneria navale». Per l’occasione Sicignano aveva anche inviato una lettera al Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Italiana, Ammiraglio di Squadra Paolo La Rosa, al fine di ottenere un prezioso appoggio al progetto. Ed ecco, la risposta del Capo dell’Ufficio Storico della Marina. «Ho ricevuto – spiega Sicignano – una missiva informale da parte del Capo dell’Ufficio Storico della Marina, in cui mi veniva comunicato che il recupero a scopo museale di Nave Ardito non può che fare piacere alla Marina, in quanto la nave Ardito, oltre ad essere l’ultima grande nave ad essere stata costruita dai Cantieri di Castellammare per la Marina Militare, è stata anche l’ultima unità a propulsione a vapore ad aver servito per la Marina, con ciò chiudendo 148 anni di storia». Intanto, sul recupero di nave Ardito, per espressa ammissione della Marina, vi sono anche le mire dei dirigenti del Museo del Mare di Napoli, che hanno già chiesto informazioni dettagliate alla Marina Militare Italiana.

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