Scala scrive alla Capitaneria di porto di Castellammare
Castellamamre di Stabia - Dove sono finiti i cannoni borbonici che fino a qualche giorno addietro facevano bella mostra nel porto di Castellammare di Stabia? E’ l’interrogativo a cui chiede una risposta ad horas l’esponente regionale di Sinistra Democratica Tonino Scala. E lo fa scrivendo una missiva alla locale Capitaneria di Porto “Mi è stato riferito – scrive il capogruppo di Sinistra Democratica - che due dei diversi cannoni borbonici che fino a qualche giorno fa erano collocati sulla banchina adiacente alla Capitaneria di Porto della città di Castellammare di Stabia sono stati espiantati e sostituiti da comuni bitte da attracco. Quei cannoni – conclude Scala – rappresentano un tassello importante per la storia e la tradizione marinara della nostra città . Chiedo per questo motivo alle autorità competenti di far luce sull’accaduto e all’intero Consiglio Comunale di Castellammare di Stabia di farsi carico della vicenda”.
Sulla vicenda interviene anche Antonio Sicignano
Castellammare di Stabia - «La vicenda dei cannoni borbonici, rimossi dal porto di Castellammare e sostituiti da comuni bitte di attracco, testimonia la scarsa attenzione riservata dalle autorità locali alla memoria storica della città ed in particolare al periodo borbonico che ha vissuto Castellammare» è quanto sostiene Antonio Sicignano, vicepresidente dei Circoli della Libertà della Campania e presidente del Circolo stabiese, dopo che alcuni storici stabiesi avevano riferito la notizia della rimozione di due cannoni borbonici, che fino a pochi giorni fa erano presenti sulla banchina del porto adiacente la Capitaneria stabiese e che risultano sostituiti da comuni bitte da attracco. La polemica è stata lanciata nell’ambito del sito internet www.liberoricercatore.it”, ma subito ha fatto il giro della città. «Anche se i cannoni – spiega Sicignano – come sembra sono stati rimossi con la scusa di allocarli in una qualche unità museale il problema non cambia, perché per gli stabiesi, vederli in un museo, non è certamente la stessa cosa di vederli al posto in cui sono stati allocati circa due secoli fa». Inoltre secondo l’esponente regionale dei Circoli della Brambilla: «la rimozione dei cannoni borbonici è solo l’ultimo atto di una politica di svalutazione della gloriosa era borbonica che ha vissuta la città di Castellammare, posta in essere, solo per motivazioni ideologiche, dalle amministrazioni che hanno governato la città. Il periodo borbonico che ha vissuto Castellammare – conclude Sicignano – necessita di una immediata rivalutazione, in quanto costituisce una importante risorsa da sfruttare per fini turistici. In altre parti di Italia, solo per attirare un turista in più, addirittura si inventano monumenti storici, noi, invece, ne abbiamo in abbondanza ma ce li facciamo fregare sotto gli occhi».
L'Amministrazione: "Saranno restaurati e valorizzati"
Castellammare di Stabia - I cannoni borbonici, impropriamente utilizzati negli scorsi anni come bitte di ormeggio nel porto commerciale, sono al sicuro in un deposito della Capitaneria di Porto. Sono stati rimossi nel corso dei lavori di riqualificazione dell'area portuale e trasportati in un luogo sicuro dove sono custoditi. "Saranno restaurati per riportarli al loro antico splendore- assicura l'assessore alla Cultura Massimo de Angelis- L'Amministrazione Comunale pensa ad una loro piena valorizzazione attraverso una loro esposizione al pubblico, dopo l'intervento di ripristino. Sarebbe bello che i cannoni borbonici potessero essere inseriti nel Museo Stabiano, da realizzare nel Palazzo Reale di Quisisana, al quale stiamo lavorando in collaborazione con la Regione Campania e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Gli amanti ed estimatori del nostro patrimonio culturale, che hanno lanciato l'allarme sulla loro sostituzione, possono essere tranquilli. La rimozione dei cannoni è avvenuta sotto il monitoraggio del Comune, con il pieno coinvolgimento dell'Autorità Portuale di Napoli sotto la cui competenza ricade il sito stabiese e la Capitaneria di Porto, proprio con l'obiettivo di valorizzarli pienamente". "I lavori di riqualificazione del porto antico- sottolinea il sindaco Salvatore Vozza- sono un tassello fondamentale del rilancio del centro antico. La salvaguardia e valorizzazione di tutto il patrimonio artistico, paesaggistico e architettonico della città è al centro dell'azione dell'Amministrazione Comunale".
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