Due casi assillano il PD. Da Repubblica Napoli la questione delle dimissioni di Andrea Cozzolino. Deve lasciare la Regione, se vuol correre per il parlamento europeo. Lo chiede con chiarezza il Pdl, ma la stessa necessità si fa strada pure dentro il Pd. «Sarebbe doveroso. Lo pretendono correttezza e lealtà. Ha deleghe di enorme importanza. Sarebbe come correre i cento metri partendo con 50 di vantaggio», la metafora usata dal capo dell´opposizione in Consiglio regionale, Franco D´Ercole, al quale Michele Caiazzo ricorda che si candideranno pure «Berlusconi, ministri e presidenti di Regione». Il Pd campano non s´è posto ufficialmente il problema. Non se n´è discusso martedì in direzione regionale, in una riunione convocata proprio per approfondire i temi legati alle Europee, ma finita ad analizzare le delusioni di una corrente. Altro caso spinoso è la candidatura di delll’ ex assessore alla sanità Montemarano. Alle due del mattino entra nella lista delle Europee. Alle sette, il Tg3 legge la notizia di due giornali: "Indagato per l´Ospedale del mare". Un´ora dopo, Angelo Montemarano apprende di essere davvero coinvolto in una inchiesta. E’indagato dalla Procura di Napoli, l´ipotesi di reato è corruzione, ma non c´è nessuna prova, il pm ha chiesto una proroga alla sua indagine, e ha dovuto informarlo. Uno strano tempismo? La domanda gli strappa un sorriso: «No, solo coincidenza».
Un' occasione perduta
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