Vico Equense – Domenica 16 agosto, ore 21, chiostro Santissima Trinità, "Anna Cappelli" di Annibale Ruccello, con Olimpia Alvino, a cura di Teatro Mio. E' un crudo e implacabile spaccato dell’Italia di provincia dominata dalla sovrastruttura di una morale cattolica che Ruccello ha sempre stigmatizzato; è un testo che va all’essenza del sentire umano più recondito. Anna é un'anonima impiegata, non più giovanissima, che ha lasciato il paese per lavorare in città. Con l'impiego, aspira ad avere una casa sua, non vuole più sentirsi ospite mal tollerata di situazioni provvisorie. L'incontro e la convivenza con Tonino, collega d'ufficio e proprietario di un appartamento, sembra esaudire ogni desiderio di Anna, ma l'epilogo non é esattamente un lieto fine. Ruccello ha scritto Anna Cappelli poco prima della sua prematura scomparsa: sette dialoghi per attrice sola che parla con qualcuno fuori-scena: prima la padrona della stanza affittata da Anna, poi Tonino. Non si tratta dunque di monologhi interiori ma di colloqui di cui lo spettatore sente solo la parte di Anna. Nella nostra interpretazione la solitudine tragicomica di Anna verrà oggettivata da un alter-ego, un'ombra, una figura che svela il non detto o il censurato.
Ingresso euro 8,00
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