venerdì 13 dicembre 2013

Si avvicinano le festività natalizie migliaia di persone si accingeranno a realizzare l’albero di natale i consigli del Wwf penisola sorrentina

Meta - Nel periodo delle feste natalizie gli abeti che brillano di mille luci nelle case italiane sono milioni. Il WWF Penisola Sorrentina si batte per stimolare e far crescere nella gente una sempre maggiore sensibilità e rispetto nei confronti degli alberi e, come ogni natale, lancia lo slogan "per questo Natale fai un regalo alla natura" suggerendo di non comprare abeti vivi scegliendo altri tipi di piante autoctone o, al loro posto, abeti realizzati con materie riciclate. “Ormai sono anni che le amministrazioni peninsulari hanno seguito i nostri consigli!!! Oggi possiamo assistere ad una sana competizione artistica a realizzare vere e proprie sculture luminose di grossi abeti di natale artificiali, che si ergono maestosi nelle principali piazze a rallegrare turisti e cittadini.” Ma ci sono altre valide soluzioni per aiutare la natura, ad esempio decorare con un pizzico di creatività, piuttosto che un abete proveniente da lontano, qualche altro tipo di pianta sempreverde più adatta al nostro clima: un ginepro, un pino, un cipresso, un tasso e, perché no, un lauro, un carrubo, un leccio, un corbezzolo, un arancio o un limone. Se si sceglie questa soluzione allora, dopo le feste, si potrà ripiantare il proprio "ginepro di Natale" o pino (o altra specie) dove meglio si crede. Queste piante infatti appartengono alla macchia medi¬terranea e ben si adattano al clima e alla natura del terreno dei nostri giardini. Pochi sanno che l'Abete rosso (il cui nome è Picea Abies), conosciuto da tutti come Albero di Natale, cresce spontaneamente tra gli 800 ed i 2300 mt. di altitudine. Appartiene ad una famiglia molto antica, quella delle pinacee. Ama la luce e i terreni umidi, sciolti e acidi, resiste alle basse temperature invernali e ai geli primaverili. Gli abeti sono Alberi del freddo, il loro nome evoca paesaggi invernali ammantati di neve e silenziosi e nel loro habitat naturale, in alta quota, possono raggiungere i 50 metri di altezza e, in alcuni casi, la ragguardevole età di 1200 anni!!! Spesso in penisola sorrentina li si trova nei giardini privati, nei condomini, nei parchi e nelle aiuole cittadine: questi alberi sono stati impiantati impropriamente al termine delle festività natalizie e non raggiungeranno mai dimensioni ed età notevoli.
 
Ma per chi ha intenzione di acquistare un abete vivo da far “sopravvivere” ecco i consigli del WWF: bisogna innanzitutto fare atten¬zione che abbia un apparato radicale sano ed il cartel¬lino che ne indichi il vivaio di provenienza, annaffiarlo in abbondanza una volta a casa, evitare di posizionarlo al caldo accanto ai termosifoni o al caminetto e, al termine delle festività, liberarlo dallo stretto vaso provvedendo a sostituirlo con uno sufficientemente grosso dove vivrà per un pò. Ma poi, se si vuole “salvarlo”, bisognerà adoprarsi ad impiantarlo quanto prima nel suo habitat in alta montagna. Ma quest’anno c’è un ulteriore novità per chi non vuole rinunciare all’albero vivo: con lo slogan “Anche a Natale compostiamoci bene” WWF e IKEA sono partner di un interessante iniziativa. Se si acquista un albero di Natale (Picea di circa 140 cm. a €14,99 vaso escluso) presso i negozi IKEA sarà possibile donare 2 euro al WWF Italia per un progetto di conservazione forestale in una delle Oasi WWF in Italia. Infine riconsegnando l’albero in IKEA, tra il 4 e il 12 gennaio 2014 insieme allo scontrino, i clienti potranno ritirare un buono di importo pari al prezzo di acquisto, da spendere nei negozi IKEA in Italia dal 13 gennaio al 2 febbraio 2014. Tutti i clienti potranno inoltre scegliere di donare al progetto WWF ulteriori €2, che saranno scalati dal valore del buono acquisto. Si potrà così contribuire direttamente e in modo concreto alla tutela dell'ambiente in Italia. Negli ultimi otto anni sono stati restituiti più di 127.000 alberi, che sono stati trasformati in fertilizzante naturale o utilizzati per la produzione di pannelli truciolari. Insomma non ci resta che riflettere sui tanti consigli del WWF e fare la scelta giusta ... in armonia con la Natura!!!

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