Carreggiata ristretta al Capo
Fonte: Massimiliano D'Esposito da Il Mattino
Sorrento - Non è chiaro a chi competa effettuare i lavori di messa in sicurezza del muro che costeggia la carreggiata: e così transenne e semafori rischiano di diventare elementi permanenti dell'arredo urbano. La questione ruota intorno al tratto di muratura lungo circa 160 metri dal quale di continuo si staccano pietre che finiscono lungo la carreggiata sotto stante, la parte di via Capo inclusa nella strada Provinciale 7 che collega Sorrento a Massa Lubrense. Da alcuni giorni, dopo l'ennesimo crollo, l'arteria è delimitata da barriere e il transito procede a senso unico alternato. Una situazione che crea disagi agli automobilisti e di cui non si intravede via d'uscita. La vicenda, infatti, si trascina già da più di un anno. Era il settembre del 2016 quando, in seguito al distacco di alcuni massi dal muro in pietra, il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo ordinò alla legale rappresentante della società proprietaria del terreno soprastante via Capo di intervenire per eseguire i necessari interventi di messa in sicurezza e consolidamento. L'arteria, però, è di competenza della Città Metropolitana di Napoli, per cui bisognava attendere il via libera da parte dell'ente guidato dal sindaco de Magistris. Nulla osta ai lavori arrivato solo lo scorso agosto. Opere che hanno preso il via proprio nel momento clou della stagione turistica, creando problemi per la mobilità di turisti, bagnanti e pendolari. Nel giro di pochi giorni, dopo che solo una piccola parte della muratura era stata sistemata, gli operai sono scomparsi, lasciando solo transenne e semafori.
Poi sono stati portati via anche questi. Tutto risolto? Neanche a parlarne. Tanto che la scorsa settimana alcuni massi si sono staccati finendo di nuovo lungo la carreggiata. Sono così tornate le barriere e gli impianti semaforici. Si attendeva anche l'arrivo degli operai per l'apertura del cantiere e la definitiva risoluzione del problema. Attesa vana. Motivo? La querelle sulla competenza dei lavori. La rappresentante legale della società proprietaria del terreno confinante conia Provinciale 7 ha inviato una nota alle istituzioni interessate dichiarando che, secondo lei, ad accollarsi i costi dovrebbe essere la Città Metropolitana in quanto ente proprietario della strada. Da piazza Matteotti, però, si sono limitati a chiedere al Comune di Sorrento di sistemare le transenne e i semafori per delimitare l'area a rischio. Ora resta da capire se, quando, e soprattutto chi dovrà accollarsi l’ onere dei lavori, che, considerando che il muro è lungo 160 metri ed alto tra i 3 ed i 4 metri, sono decisamente costosi. Interventi da eseguire m tempi rapidi prima che le piogge autunnali possano compromettere ulteriormente la stabilità della muratura.
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