sabato 11 giugno 2022

Onorificenza "Sorrento Civica" ad Antonino Siniscalchi. Elogio di un maestro e di un amico

Raffaele Lauro e Antonino Siniscalchi
di Raffaele Lauro 

Sorrento - Maestro, illustre professore, carissimo Tonino, ho appreso con grandissima gioia, e personale soddisfazione, del conferimento alla Tua onorevole persona, da parte dell’Amministrazione Comunale di Sorrento, dell’onorificenza “Sorrento Civica 2022”. Un riconoscimento meritatissimo, ancorché tardivo, per il servizio straordinario, come giovane lavoratore alberghiero, giornalista, docente e testimone civico, che hai reso, in tanti anni, alla nostra amata città, alla cittadinanza, all’attività turistica, al mondo sportivo del calcio e, in particolare, alle nuove generazioni, nel campo della comunicazione istituzionale, culturale, informativa, economica, sociale e scolastica, nonché dei grandi eventi e convegni, che hanno celebrato Sorrento, a livello nazionale e internazionale. Sei diventato, così, anno dopo anno, un punto di riferimento insostituibile, e credibile, non solo per la cronaca cittadina, nei quotidiani, sulle reti televisive nazionali e nei magazine, persino nel ruolo di direttore responsabile, ma una fonte preziosa di notizie confidenziali per i retroscena sulla politica locale (e peninsulare) e, ancor più, sui legami di personaggi famosi con Sorrento, con alcune grandi famiglie alberghiere sorrentine e con il nostro popolo.

 

Cito, per tutti, gli indimenticabili - e non soltanto per me! - Francesco Cossiga e Lucio Dalla. Senza contare gli scoop, di cui Ti sei reso autore e protagonista, come quello dell’intervista a Lucio, sul suo nuovo attesissimo album musicale, “strappata” sulla terrazza della scogliera di Marina Piccola di Angelo Leonelli. Potrei continuare, caro Tonino, all’infinito! Non posso, tuttavia, in questa particolare occasione, omettere i miei imperituri sentimenti di gratitudine per quanto hai fatto per me, da sempre: 1) come fonte di ispirazione narrativa, nonché, di dettagli inediti, delle mie opere “Sorrento The Romance”, “Caruso The Song” e, in maniera pregevole e unica, “Don Alfonso 1890 - Salvatore Di Giacomo e Sant’Agata sui Due Golfi” (ancora provo emozione a riascoltare i Tuoi racconti sulla vita sacrificata delle donne santagatesi, come lavandaie, alla fonte, e i loro canti); 2) come organizzatore, moderatore e conclusore, di decine di eventi culturali, che mi hanno visto partecipe, nel Palazzo Municipale o in penisola, come autore o come relatore. Indimenticabile lo spettacolo, su Lucio Dalla, al Teatro delle Rose, organizzato dal Liceo e interpretato dagli alunni del Salvemini. Una pagina educativa ed emotiva irripetibile! Sempre disponibile, sempre puntuale, sempre disinteressato! Mi ricordo sempre le Tue parole introduttive, a Vico Equense, parole che mi commossero, in quella memorabile serata al tramonto, quando hai presentato il mio romanzo biografico sulla stella della danza, Violetta Elvin: “Dance The Love”. Nè mi dimentico la filosofia sapienzale, che mi hai trasmesso, dei detti popolari di Tuo padre e dei Tuoi nonni! Mi fermo qui, anche se meriteresti molto, molto di più! In tempi di irriconoscenti ingratitudini e di putride gelosie, Ti abbia a ristoro e sostegno, come segno indelebile, per il Tuo futuro, questo mio elogio, che rendo pubblico, perché, pur modesto, è stato scritto, con la mente e con il cuore, da un amico sincero, consapevole e, innanzitutto, grato! Grazie, Tonino!

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