venerdì 3 giugno 2022

Vico Equense. «Riaprite subito il pronto soccorso»

Il nuovo appello a Regione Campania e Asl Napoli 3 Sud: le attività sono sospese da quasi due anni Ma intanto decolla il piano per l'ospedale unico di Sant'Agnello: il progetto definitivo è pronto 

di Salvatore Dare da Metropolis 

Vico Equense - Il pronto soccorso dell'ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense resta chiuso. Sono quasi due anni che le attività risultano sospese per decisione dei vertici dell'Asl Napoli 3 Sud che nel bel mezzo della seconda ondata di contagi decise - fu questa allora la motivazione ufficiale - di trasferire unità mediche ed infermieristiche nei Covid center di Napoli e provincia. Il direttore generale dell'azienda sanitaria, l'ingegnere Gennaro Sosto, tempo fa aveva nuovamente parlato della possibilità di riattivare il pronto soccorso ma di passi in avanti sostanziali neppure l'ombra. Ora il caso toma di stretta attualità con l'intervento del laboratorio politico "Ricominciamo da Vico". Che chiede di attivarsi, dall'amministrazione alle associazioni, per chiedere una riapertura del pronto soccorso: «Servizio sanitario di vitale importanza per la nostra comunità (e non solo) vista la morfologia del territorio e i problemi di viabilità che diventano "infernali" durante la stagione turistica» si legge in una nota. Si chiede di avviare una «mobilitazione generale con presidio permanente». «Siamo ben consapevoli del rischio di perdere questa battaglia ma abbiamo il dovere di provarci. Siamo pronti a sostenere questa lotta per il nostro pronto soccorso». Intanto, però, la Regione Campania punta decisamente sull'ospedale unico della penisola sorrentina che sorgerà a Sant'Agnello. La progettazione delle opere è affidata a Mate, il raggruppamento di progettisti che si è aggiudicata il lavoro. La struttura verrà realizzata grazie a 65 milioni di euro garantiti dalla Regione Campania che ha stanziato le risorse grazie al miliardo di euro giunto dal governo per l'edilizia ospedaliera.


Il nuovo presidio avrà 250 posti letto, 120 in più rispetto a quelli al momento disponibili tra Sorrento e Vico Equense. E' un incremento necessario pure alla luce del boom di turisti che annualmente arrivano in penisola. Non solo. Nell'ospedale unico ci sarà il trasferimento delle unità di chirurgia, rianimazione, ortopedia e cardiologia con terapia intensiva. Si prevede l'apertura di altri reparti tra cui pediatria infantile, ostetricia e ginecologia, oculistica e nefrologia. Il piano prevede posti di osservazione breve e medicina d'urgenza, studi, un parcheggio interrato e l'area di decollo e atterraggio delle eliambulanze. Si ipotizza anche la realizzazione di un giardino pensile con un'area all'aperto. Il progetto parte oltre 10 anni fa, quando fu sottoscritto un protocollo d'intesa tra i Comuni di Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant'Agnello, Sorrento, Massa Lubrense e Positano. Sia chiaro: come ribadito da De Luca un'estate fa, «gli attuali ospedali rimarranno ma rifunzionalizzati nella prospettiva di uno sviluppo della medicina territoriale. Questo ospedale si aggiunge ma in maniera non ripetitiva. Spero sia un gioiello di architettura».

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