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Lucrezia Nappini |
Domenica 11 dicembre (ore 17.30), Chiesa di San Rocco a Chiaia. In apertura di serata la presentazione del volume dedicato al compositore settecentesco
Napoli - Prima esecuzione a Napoli, domenica 11 dicembre (dalle ore 17.30) nella Chiesa di San Rocco a Chiaia del concerto “Musica tra i principi di Calabria: le sonate a tre di Michelangelo Ierace”. Un omaggio al compositore settecentesco, realizzato con il sostegno dell’Istituto di Bibliografia Musicale Calabrese e con la collaborazione del Conservatorio di Musica di Cosenza e del Comune di Polistena (RC). La serata a Napoli propone, in apertura, la presentazione del volume “Michelangelo Ierace, Sonate a tre”, con gli interventi di Francesca Turano (docente al Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno, nonché autrice di questa edizione critica), di Paologiovanni Maione (Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli) e di Francesco Paolo Russo (Presidente Istituto di Bibliografia Musicale calabrese).
Alla presentazione del volume farà seguito il concerto che propone un programma musicale interamente dedicato alle “sonate” di Ierace, eseguito dai musicisti Lorenzo Colitto (violino), Lucrezia Nappini (violino), Sebastiano Severi (violoncello), Chiara Cattani (clavicembalo).
Il nome di Michelangelo Ierace è rimasto nella storia della musica come quello di un autore la cui predilezione compositiva si è indirizzata quasi esclusivamente al genere strumentale, ed in particolare alla cosiddetta “sonata a tre”.
L’impianto di base della maggior parte di queste composizioni, le più antiche delle quali furono probabilmente scritte da Ierace per la cappella musicale di Polistena, è quello del genere detto “da chiesa”, ovvero articolandosi nei quattro movimenti canonici (lento, veloce, lento, veloce). Un modello che, almeno nei lineamenti esteriori, non si discosta da quello codificato sul finire del secolo precedente dal celebre compositore Arcangelo Corelli (1653 –1713).
“L’essersi però dedicato – sottolinea Francesca Turano - in maniera così esclusiva ad un genere considerato “minore” da un persistente pregiudizio storiografico e a una forma (la “trio sonata”) che proprio in quegli anni si avviava al tramonto, potrebbe aver ulteriormente contribuito all’oblio che finora ha avvolto la figura e le opere di Michelangelo Ierace”.
“Le “sonate a tre” di Ierace – aggiunge Federica Castaldo, Presidente della Fondazione Pietà de’ Turchini - si inseriscono a pieno titolo nell’ampio repertorio di genere presente a Napoli, e costituiscono una nuova tessera di un mosaico, tuttora incompleto, della storia della musica strumentale praticata nella capitale partenopea nel Settecento”.
Biglietti: euro 7. Prenotazione, consigliata, per email a
segreteria@turchini.it. Info:
www.turchini.it tel. 081402395
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