Vico Equense - Non pensavo che a Vico Equense ci fossero tanti esperti di pozzetti, tappetini di bitume e quote. Gennaro può essere contento: ha fatto scuola. Io non c'ho mai capito un tubo… forse per questo si è circondato di collaboratori che in queste materie apprendono con tanta facilità. In ogni modo a tutti quelli che sui social – da giorni - gridano la loro ira per il tempo passato con l’auto nel traffico, posso solo dire di non lamentarsi, basta avere un po’ di pazienza. I lavori sulla Raffaele Bosco vanno fatti. Quello su cui bisognerebbe essere meno carenti è la comunicazione, o meglio il modo con cui lo si fa. Non è proprio il loro forte. Forse sarò all’antica, ma per me quando si avvisa che un lavoro inizia, si dice pure quando terminerà, e se ci sta qualche “pausa” si informa la cittadinanza. E’ una questione di rispetto verso i pendolari, i lavoratori e gli studenti. Così si sa che bisogna tirare la cinghia per un po', ma dopo il tutto finisce. Oppure sapendo che saranno sospesi dal giorno tot al giorno tot si riesce a programmare gli spostamenti, rinviare appuntamenti e ad organizzarsi. Questa mattina chi è partito da Moiano alle ore 8 è arrivato in centro alle 9 e 30. Siccome mi sembra di aver capito che questa è una fase iniziale dei lavori, e che proseguiranno, visto che sul tratto tra l’incrocio di via San Francesco fino al ristorante l' Uliveto devono mettere il secondo strato di asfalto, ma ancora non si sa quando. Dal supermercato Conad al Canale, ma prendetelo con il beneficio del dubbio, domani dovrebbe finire la risistemazione di griglie, pozzetti e muratura, ma quando si asfalterà non l’ho capito. Poi lo comunicheranno, mi auguro non il giorno prima. Non è una cosa logica, ma soprattutto non è giusto che i cittadini subiscano, e si stiano pure zitti.
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