In attività tutte le strutture più grandi. Aumentata la disponibilità di posti letto
IL FENOMENO
di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino
Sorrento - Feste con il pienone di turisti a Sorrento, almeno per quanto riguarda gli hotel aperti, i quali, in base ai dati forniti da Federalberghi, sono una ventina, pari a circa il 25 per cento del totale. Se, invece, si tiene conto della disponibilità di posti letto, il dato aumenta, e anche di molto, considerando che quelle attive nei prossimi giorni sono le strutture più grandi della città. Quando mancano poche ore al Natale si vanno quindi delineando con chiarezza quelli che saranno i flussi di viaggiatori che hanno scelto la Costiera per trascorrere una vacanza. In base a quanto rilevato dai tour operator, i soggiorni saranno brevi, non più di 3-4 pernottamenti, e limitati ai giorni tra San Silvestro e le prime ore del nuovo anno. Nulla di insolito, a dire il vero, come conferma Gino Acampora, presidente dell'associazione Agenti di viaggio penisola sorrentina: «Siamo in linea con quanto avvenuto negli anni scorsi, per cui a Natale avremo un numero limitato di presenze che, però, aumenteranno con l'avvicinarsi del Capodanno». Un trend che non si smentisce, insomma. In fondo la tradizione vuole che si trascorra in famiglia la festa più importante per i cristiani. Un rituale al quale sono legati gli italiani, che rappresentano la maggioranza dei turisti che raggiungono Sorrento in occasione delle festività.
I GRUPPI
«I nostri connazionali rappresentano il principale riferimento per il Natale - puntualizza Acampora -. Quest'anno, però, rileviamo anche molte prenotazioni provenienti dall'estero. Ci sono gruppi da Germania e Regno Unito, i mercati che garantiscono durante l'intero arco della stagione i flussi maggiori». E a Natale l'atmosfera che si respira a Sorrento è qualcosa di unico. «In effetti tanti scelgono di trascorrere qualche giorno di vacanza qui da noi attratti dal fascino delle luminarie e dal ricco cartellone di eventi curato dall'amministrazione comunale del sindaco Massimo Coppola, in particolare per quanto riguarda il grande spettacolo pirotecnico che saluterà il 2025». Ma anche la ricca offerta enogastronomica ha il suo appeal. Chi sceglie la Costiera per il Natale, e, soprattutto, per Capodanno, ha già prenotato per il veglione di San Silvestro, valutando le proposte di ristoranti - anche stellati - ed hotel. «La quasi totalità dei nostri associati organizza anche la cena con intrattenimento per la sera dell'ultimo dell'anno - sottolinea Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Campania e Penisola Sorrentina -. Si tratta di strutture di prestigioche offrono una cucina all'altezza».
LA VETRINA
Ma, come detto, solo una parte degli esercizi ricettivi è pronto ad accogliere i turisti delle feste. «Parliamo di una ventina di alberghi a Sorrento - chiarisce Iaccarino - pari al 25 per cento del totale, anche se nell'elenco figurano alcune delle attività che dispongono del maggior numero di posti letto e che nei prossimi giorni faranno registrare il pienone. Per gli altri la ripresa è prevista per i primi di marzo». In effetti sembra strano che, nonostante le richieste, molte strutture decidano di non riaprire. Ma la spiegazione è semplice. Per un albergo riprendere l'attività dopo un periodo di stop, seppur breve, vuol dire richiamare in servizio i dipendenti che percepiscono la Naspi. Bisogna poi dedicare tempo ed energie alle pulizie e ai preparativi, per poi chiudere di nuovo nel giro di pochi giorni. Un'operazione che può rivelarsi in perdita nel caso non si raggiunga una percentuale di occupazione delle stanze pari almeno al 70-80 per cento».
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