giovedì 30 ottobre 2025

Housing sociale, la Procura sospende gli sgomberi

Sant'Agnello - Un sospiro di sollievo, ma non la parola fine sulla vicenda che vede coinvolte 37 famiglie  - Un sospiro di sollievo, ma non la parola fine. La Procura di Torre Annunziata ha deciso di sospendere l'esecuzione degli sgomberi per le 37 famiglie residenti nel complesso di housing sociale di via Monsignor Bonaventura Gargiulo, a Sant'Agnello. Gli occupanti potranno restare nelle loro case, appese a un filo di speranza, almeno fino alla pronuncia della sentenza di primo grado nel procedimento penale in corso. La decisione, un atto di sensibilità e pragmatismo, è maturata a seguito di un vertice cruciale tenutosi in prefettura a Napoli, presieduto dal prefetto Michele di Bari. All'incontro hanno partecipato il sindaco di Sant'Agnello, Antonino Coppola, e l'assessore Corrado Fattorusso, a testimonianza della gravità e dell'impatto sociale della vicenda. Il provvedimento di sgombero, emesso lo scorso 20 ottobre, aveva rappresentato l'ultimo capitolo di un travagliato iter giudiziario cominciato già nel 2020, costellato di sequestri, revoche e ricorsi che hanno tenuto col fiato sospeso l'intera comunità. Il nodo centrale della controversia risiede nella legittimità del complesso edilizio.

 

Sebbene concepito e realizzato come progetto di housing sociale - destinato a fornire alloggi a canoni calmierati o accessibili - l'intera operazione è ritenuta dalla Procura frutto di una lottizzazione abusiva. Un reato di natura urbanistica che, se accertato definitivamente, comporterebbe conseguenze drammatiche per i residenti. E' qui che si gioca il destino delle 37 famiglie. Come stabilito dalle autorità: "Se il reato sarà accertato, gli occupanti dovranno lasciare gli appartamenti; in caso contrario, potranno restarvi". La sospensione degli sgomberi garantisce dunque una tregua e il rispetto del principio di cautela.

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