venerdì 31 ottobre 2025

Problema casa, Giuseppe Tito “E’ una situazione di emergenza che richiede risposte concrete”

Meta - B&B, case vacanze, affittacamere. Ormai non c'è un fabbricato, una villa, un pianerottolo che non abbia una qualche attività di ricettività turistica. Un fenomeno che da una parte asseconda la cultura dell'ospitalità e il desiderio di guadagno dei residenti, ma dall'altra sottrae alloggi alle famiglie prive di una casa di proprietà. E così la crescita del business legato alle strutture extralberghiere s'intreccia con un'emergenza abitativa senza precedenti. In una diretta facebook il sindaco di Meta Giuseppe Tito, in vista delle elezioni regionali del 23 e 24 novembre prossimi si è rivolto ai candidati presidenti, chiedendo un patto con la Penisola Sorrentina su quattro problematiche scottanti: la casa, la sanità, la viabilità e la mobilità. Sulla casa ha detto Tito “è una situazione di emergenza che richiede risposte concrete. Bisogna approvare una norma che imponga lo stop alla trasformazione delle abitazioni in B&B e affini, come abbiamo fatto a Meta, perché sul mercato non sono più disponibili civili abitazioni e mancano programmi di edilizia che rendano possibile di soddisfare la domanda dei residenti. Quindi occorre trovare una soluzione percorribile”. L'emergenza è sotto gli occhi di tutti il fabbisogno abitativo continua ad aumentare e le case a diminuire. Non si parla di un piano di edilizia popolare, non si pensa a destinare le strutture esistenti ad anziani e coppie. Se la politica non discute di questo mi chiedo: di cosa deve discutere?

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