giovedì 9 ottobre 2008

Autoslalom e fair play: Vinaccia è il «re»

Sorrento - Anche stavolta, dopo aver conquistato il terzo titolo di campione d’Italia di autoslalom, Luigi Vinaccia regala l’esempio del suo fair play. Dopo oltre vent’anni di presenza brillante nell’automobilismo sportivo, il pilota massese dell’Autosport Sorrento rimane un gentleman del volante. Subito dopo la vittoria nella Salerno-Croce di Cava, l’ultima gara della stagione, quella che ha deciso la lotta per il titolo 2008, Vinaccia è sceso tranquillamente dalla sua Osella Pa9 ed è andato a consolare il suo avversario diretto: il molisano Fabio Emanuele, battuto dopo una battaglia all’ultimo birillo. Il duello Vinaccia-Emanuele ha reso appassionante e spettacolare il campionato italiano slalom per tutta la stagione. Nella giornata della Salerno-Croce di Cava, che ha visto alla partenza 85 piloti, Vinaccia ha vinto gara e titolo con una prestazione perfetta, mentre l’avversario non è riuscito a dare il massimo. Anch’egli alla guida di una Osella Pa9, Emanuele ha abbattuto due birilli nella prima prova, si è ritirato dopo un testa-coda nella seconda, non ha brillato nemmeno nella terza e si è dovuto rassegnare alla piazza d’onore. Luigi Vinaccia, dopo i titoli tricolori di slalom ottenuti nel 2002 e nel 2004, ha centrato il tris con un’altra stagione da incorniciare. L’ennesimo successo è il premio alla sua passione senza confini. Vinaccia è un imprenditore e le sue giornate di lavoro sono intense e, allora, dedica alla passione per i motori quasi tutto il suo tempo libero. Quando si allena? «Di notte», risponde agli amici e lascia il dubbio che stia scherzando. I compaesani di Sant’Agata sui due Golfi, nel comune di Massa Lubrense, ricordano con ammirazione i suoi sacrifici per le auto e le corse. Antonino Esposito, trascinatore della scuderia Autosport Sorrento di cui fa parte Vinaccia, lo considera un esempio per tutti. «Quando gli altri sono stanchi, Gigi gira a mille. Per lui, le vittorie sono motivo di soddisfazione, ma la sua gioia più grande è quella che prova quando partecipa alla gara successiva». Nella vittoria e nella sconfitta, a Vinaccia resta una certezza: la passione per l’automobilismo sportivo. Lo stesso impegno, comunque, è abituato a mettere in tutto quello che decide di fare. I primi complimenti, dopo il suo terzo sigillo «tricolore», sono stati inviati dalla Polisportiva Folgore Massa di cui Vinaccia è presidente e sponsor. Complimenti accompagnati da una promessa: atlete e atleti si sono impegnati a raddoppiare l’impegno a dare il massimo perché «non si può far sfigurare il sodalizio che ha un presidente campione d’Italia». Vinaccia ringrazia e guarda avanti. Poche feste per il terzo titolo tricolore, tanta voglia di progettare il poker nella prossima annata. (Antonino Siniscalchi il Mattino)

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